Il Piano Formativo Integrato 2017-2020 è stato articolato secondo una architettura comune, raccogliendo e omogeneizzando le richieste dei diversi servizi regionali in modo da rafforzare l’integrazione degli interventi formativi e ottenere significative economie di scala e di scopo.

Il Piano si basa su due linee formative.

La prima di Formazione programmata intende soddisfare esigenze di carattere generale e/o trasversale ed è orientata a fornire e supportare le competenze necessarie per operare all’interno dell’organizzazione.

La seconda di Formazione obiettivo intende soddisfare esigenze specifiche delle singole strutture, favorendo l’aggiornamento e lo sviluppo di competenze di tipo specialistico-settoriale.

Tutte le attività formative sono state progettate utilizzando sia la metodologia tradizionale dell’aula frontale, sia quella laboratoriale (on the job). Quest’ultima modalità è stata impiegata sia ad avvio della Programmazione 2014-2020, per favorire la realizzazione di manuali operativi, schemi, modelli e linee guida per i beneficiari e per i Servizi regionali Responsabili di Attuazione, sia durante l’attuazione, in questo caso per rispondere a esigenze formative che richiedevano un esercizio guidato di problem setting, problem solving, e applicazione pratica. Tali interventi si svolgono con modalità attive quali la formazione per affiancamento e il coaching, rivolte a piccoli gruppi di destinatari omogenei per processo di lavoro.


Esperienze

 

Motivazione e obiettivi:

Il Piano di Formativo Integrato 2015-2016 e il successivo Piano 2017-2020 sono stati formulati e approvati in linea con quanto previsto dal PRA, in particolare con riferimento alla necessità di rafforzamento della capacità di gestione dei fondi Sie.

Il Piano Formativo Integrato è poi stato sviluppato da una specifica ricognizione della domanda e dei fabbisogni formativi, che ha coinvolto oltre 30 servizi regionali, e che ha permesso di focalizzare le necessità formative in relazione agli obiettivi di ciascuna struttura.

Il Piano ha supportato il cambiamento organizzativo nella gestione dei fondi comunitari, che in questa programmazione coinvolgono più strutture rispetto al precedente periodo, richiedendo quindi un intervento formativo di più ampia copertura.

Attività:
  • Rilevazione fabbisogni formativi.
  • Progettazione del Piano Formativo Integrato e successivi sviluppi e integrazioni.
  • Avvio dei primi progetti di formazione laboratoriale sulla base degli elementi di maggiore urgenza segnalati da alcuni servizi regionali e propedeutici all’avvio della programmazione 2014-2020. Successivamente il Piano è stato attuato attraverso pacchetti formativi omogenei per metodologia (aula o laboratorio), che raggruppavano esigenze simili presentate da diversi servizi regionali
  • Revisione dei singoli pacchetti formativi sulla base di nuove esigenze emerse dai servizi responsabili di attuazione del Por Fse 2014-2020
 
Destinatari:

Personale regionale, degli enti in house e degli Organismi Intermedi del Por Fse e Fesr.

Modalità di selezione e attuazione dell’esperienza progettuale:
  • Affidamento in house
 
Soggetti coinvolti per l’elaborazione e la realizzazione:

Servizio Organizzazione, gestione e amministrazione del personale, quale Responsabile di Attuazione nell’ambito del Por Fse 2014-2020 dell’azione 11.3.3 (P.I. 11.1 – R.A. 11.3), in raccordo con gli altri Servizi Responsabili di Attuazione e con l’Autorità di Gestione.

Gruppo di lavoro:

No

 
 

Risultati

 

Principali output realizzati dall’esperienza:

Con particolare riferimento alla formazione laboratoriale (formazione on the job), sono stati elaborati i seguenti documenti:

  • Manuale Generale delle Operazioni (GE.O.) Fse;
  • Modelli di programmazione per le misure di “Politiche di Inclusione e lotta alla povertà”;
  • Implementazione del Manuale Generale delle Operazioni per la parte relativa alle politiche di inclusione sociale;
  • Impostazione strategica del quadro normativo regionale relativo alle politiche di apprendimento, del lavoro e per la creazione d’impresa.
Risultati attesi:

Completare l’attuazione dei Pacchetti formativi in essere, sia formazione laboratoriale sia d’aula, entro il 2018 e aggiornamento del Piano Formativo per il biennio 2019-2020, sulla base di una nuova rilevazione dei fabbisogni, e approvazione dei nuovi Pacchetti formativi.

Risultati raggiunti:

Dal punto di vista dei risultati, oltre all’efficacia in senso stretto della formazione laboratoriale e della sua utilità direttamente operativa, è stato segnalato come il mettere insieme soggetti che dovevano gestire processi simili abbia avuto un effetto di socializzazione, cioè abbia permesso lo scambio di pratiche tra i diversi servizi e anche un’omogeneizzazione delle modalità operative.

Nel Piano Formativo Integrato sono stati coinvolti tutti neoassunti in attuazione del PRA precedente, i quali hanno partecipato alle iniziative formative previste dal Piano.

Occorre anche precisare che, oltre la formazione – di base, i neoassunti hanno svolto attività di formazione specialistica – sempre prevista dal Piano Formativo Integrato – sulla base delle specifiche richieste dei dirigenti del servizio di appartenenza.

Inoltre, per quanto attiene la messa a regime del sistema informativo che gestisce le risorse afferenti il Fse (SIRU), è stato dato avvio alla fase formativa avente a oggetto l’affiancamento da parte del servizio a cui fa capo l’Autorità di gestione del Fse, in favore di tutti i responsabili di attività, al fine di garantire un adeguato supporto tecnico utile all’implementazione di tutte le attività di attuazione del PO Fse Umbria 2014-2020.

Il monitoraggio attuativo del Piano evidenza che, ad oggi, sono state realizzate le seguenti attività formative:

  • 107 iniziative formative in modalità aula frontale per un totale di 1.692 ore di formazione erogate
  • 30 attività laboratoriali per un totale di 1.434 ore di formazione on the job
Punti di forza:

Il primo punto di forza del Piano è la sua adattabilità. Il Piano ha una struttura aperta e flessibile, sia in termini temporali che sostanziali, per adattarsi quasi in tempo reale alle dinamiche e alle esigenze di rafforzamento della capacità rappresentate di volta in volta dai soggetti coinvolti. In tal senso, oltre ai diversi cambiamenti effettuati in itinere, è in corso una nuova ricognizione dei fabbisogni formativi, attraverso la compilazione di un’apposita scheda di rilevazione, volta a rimodulare, entro la fine dell’anno, il Piano Formativo Integrato 2017-2020.

Il secondo punto di forza è stato il carattere integrato che – stante la natura flessibile del Piano – ha permesso di rendere più efficiente l’intervento.

Il terzo punto di forza è stata la formazione laboratoriale on the job, che ha ricevuto feedback fortemente positivi da parte dei partecipanti.

Principali criticità:

Non si rilevano criticità.


Elementi utili al trasferimento dell’esperienza

 

Lezioni:
  • Assicurare uno stretto rapporto con la struttura organizzativa interna, e quindi essere capaci di rispondere alle esigenze di rafforzamento della capacità, anche attraverso una raccolta continuativa delle esigenze.
  • Lavorare per quanto possibile all’omogeneizzazione delle esigenze formative che, nonostante le differenze, possono spesso essere raggruppate in interventi integrati.
  • Cercare il giusto mix tra aula e laboratorio. Ferma restando la valutazione fortemente positiva sulla formazione laboratoriale, la formazione d’aula ricopre un ruolo importante nel rafforzamento della capacità. Questo soprattutto per quei soggetti non direttamente operativi su progetti finanziati su fondi Sie, ma che hanno funzioni di carattere trasversale (es. controllo di gestione, bilancio ecc.) che incidono fortemente sull’efficienza gestionale.
Trasferibilità:
  • Integrazione degli interventi
  • Flessibilità della struttura del Piano
  • Ricognizione dei bisogni ad ampio raggio
  • Equilibrio tra formazione laboratoriale e d’aula
Supporto:
  • Testimonial/relatore nell’ambito di seminari o laboratori per scambio di esperienze
 

Aggiornamenti al 28/02/2021

 

Descrizione delle attività realizzate:

Il Piano Formativo Integrato 2017-2020 (DGR n. 277/2017) è stato aggiornato, per il biennio 2019/2020, con DGR 1572 del 28/12/2018 sulla base della rilevazione dei fabbisogni effettuata nei mesi di ottobre e novembre 2018. La dotazione finanziari prevista è stata aumentata ad € 1.367.533,00.

È stata confermata la modalità attuativa, mediante l’approvazione di pacchetti formativi omogenei per tipologia/metodologia formativa (aula – laboratori – seminari).

A fine 2020 è stata effettuata una nuova rilevazione dei fabbisogni formativi che ha portato alla definizione del nuovo piano triennale 2021/2023.

Risultati aggiornati:

Al 31/12/2020 i dati di attuazione fisica e finanziaria sono i seguenti: n. 301 attività formative erogate per un totale di 5446 ore; di cui n. 183 attività d’aula per un totale di 2723 ore, n. 55 attività laboratoriali per 2415 ore e n. 63 attività seminariali per 308 ore.
Le risorse impegnate sono pari ad € 1.075.011,08.

Si precisa che, a seguito della dichiarazione dello stato emergenziale COVID 19, le attività formative sono interamente svolte in modalità Fa.D, formazione a distanza (dal 10 marzo 2020 alla data odierna).

Di particolare interesse è risultata l’esperienza di formazione seminariale avente ad oggetto il ciclo della Perfomance, attuato secondo il nuovo sistema di valutazione e monitoraggio adottato con DGR 57 del 21/01/2019, piano della Performance adottato dalla Regione Umbria con DGR 87 del 28/01/2019, che ha coinvolto tutto il personale regionale. 

Sono stati posti in essere i seguenti corsi:

  • “Novità introdotte dal ciclo della Performance” rivolto ai Dirigenti della Regione Umbria, n. 2 edizioni, iscritti totali n. 48;
  • “Novità introdotte dal ciclo della performance nell’organizzazione della Giunta regionale e Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” rivolto alle PO, n.4 edizioni, totali iscritti n. 276;
  • “Novità introdotte dal ciclo della performance nell’organizzazione della Giunta regionale e Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” rivolto al personale del comparto, n. 9 edizioni, 835 iscritti.

Con la modalità formativa seminariale si è potuto coinvolgere un numero di discenti particolarmente elevato, scegliendo al contempo di impiegare moduli dedicati sia alla parte teorica che a quella pratica, in quanto i docenti incaricati appartenevano al Servizio proponente del nuovo ciclo della Performance adottato dalla Giunta regionale, nonché ad oggi competente dell’attuazione dello stesso.  


Allegati

 

Progetto esecutivo e documentazione ufficiale:

PDF icon Piano di formazione del personale regionale 2017-2020