Il CUP, acronimo di Codice Unico di Progetto, è un codice alfanumerico a cui sono associate informazioni sugli investimenti – come, ad esempio, l’ammontare di risorse pubbliche programmate per la realizzazione di un’opera, l’oggetto dell’iniziativa, le informazioni sul soggetto titolare dell’intervento, la data di generazione del codice, etc – che restituisce una fotografia della programmazione degli interventi sui territori e nelle diverse categorie di spesa.
Nel 2015, con la messa online del portale opencup.gov.it il patrimonio informativo sugli investimenti pubblici è stato “aperto” agli addetti ai lavori e ai cittadini, con la pubblicazione di opendata di facile rielaborazione e l’opportunità di visualizzare i dati aggregati con il supporto di grafici. Ad oggi, sono pubblicati oltre 5 milioni di progetti per un costo stimato di 2 mila miliardi di euro su tre categorie di investimento pubblico (lavori pubblici, incentivi, contributi per calamità).
Il progetto, finalizzato a massimizzare la trasparenza della Pubblica Amministrazione, è stato finanziato dal PON Governance e Assistenza Tecnica per poi proseguire l’esperienza nella successiva programmazione 2014-2020, con il contributo del PON Governance e Capacità Istituzionale.
Gli ultimi due anni hanno segnato alcuni passi importanti per la storia del progetto: la pubblicazione della Delibera CIPE 63/2020, che ha disposto la nullità degli atti di finanziamento o autorizzazione all’esecuzione di progetti d’investimento pubblico in assenza del codice CUP e, di conseguenza, una crescita e una maggiore attenzione nella generazione e all’utilizzo del codice da associare agli investimenti. Tali cambiamenti assumono importanza anche per la stretta connessione tra il Sistema CUP e il monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con il Sistema ReGIS e le singole Unità di Missione.
Questi aspetti si riflettono nell’organizzazione delle attività future del Progetto OpenCUP che prevedono lo sviluppo di un nuovo portale e che si concentreranno su:
- l’interoperabilità con altre banche dati (come ad esempio ANAC/CIG e OpenBDAP), attraverso un sistema di API, in modo da consentire la restituzione di un quadro completo di informazioni generate intorno al CUP/investimento pubblico.
- lo sviluppo della piattaforma di registrazione CUP anche attraverso la costruzione di percorsi guidati (template dedicati).
- l’inserimento di un Sistema degli indicatori che concorrono ai valori-target fissati nel PNRR, già a partire da luglio.
L’uscita del nuovo portale OpenCUP, prevista per i primi mesi del 2023, sarà accompagnata da una specifica attività di comunicazione che ci si augura possa essere svolta in presenza.
Negli ultimi anni, infatti, la comunicazione del progetto è stata, a causa dell’emergenza sanitaria, orientata in favore di iniziative online tramite la partecipazione attiva a reti di collaborazione, in primis con la partecipazione al tavolo dell’Open Government Partnership Italia gestito dal Dipartimento della funzione pubblica, e ad altre iniziative di monitoraggio civico e trasparenza.
Di segno opposto l’attività di formazione, che al momento vede impegnato il Team di lavoro in attività d’aula erogata in collaborazione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e che con il nuovo portale sarà organizzata in modalità e-learning con la pubblicazione di pillole di formazione, tutorial e altri supporti video.
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