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Italia Login – La casa del cittadino: Favorire la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione

11 Gennaio 2023

Italia Login – La casa del cittadino: Favorire la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione

“Italia Login – La casa del cittadino” è un progetto che ha l’obiettivo di rafforzare la capacità istituzionale delle pubbliche amministrazioni e migliorare l’accesso alle tecnologie e ai servizi digitali nel settore pubblico.
 

Nato con la sottoscrizione di una convenzione tra il Dipartimento della funzione pubblica e AgID – Agenzia per l’Italia Digitale e realizzato dalla stessa AgID, il progetto è finanziato con risorse del PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 per un importo complessivo di 50 milioni di euro ed ha una durata settennale (2016 – 2023).

Ad oggi, sono stati spesi oltre 44 milioni di euro (circa l’85% della dotazione complessiva) con una previsione di utilizzare il 100% delle risorse programmate, un successo realizzato operando in stretta collaborazione con le amministrazioni centrali e locali.

Nell’anno di avvio delle attività, Italia Login ha rappresentato il principale strumento per la trasformazione digitale del Paese e per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia per la crescita digitale 2014-2020. 

Nel corso degli anni il progetto ha mostrato il suo carattere dinamico, interpretando i cambiamenti circostanti, quali la crisi pandemica, nonché il mutamento del quadro normativo e della governance che è stato registrato con la nascita, dapprima, del Dipartimento per la trasformazione digitale e, in seguito, del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Così, il progetto ha dimostrato un’ottima capacità di resilienza, realizzando oltre 30 interventi tra portali tematici, piattaforme e attività di formazione, in linea con il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.

I destinatari delle attività sono le amministrazioni pubbliche centrali e locali, un target molto sfidante di ben 22 mila soggetti che è stato raggiunto grazie al coinvolgimento delle amministrazioni destinatarie sin dalla fase preparatoria delle attività. 

Il confronto partecipativo in fase di progettazione degli interventi si è rilevato essenziale per lo sviluppo delle attività successive finalizzate alla riorganizzazione delle amministrazioni nell’ottica della digitalizzazione, alla semplificazione delle procedure e al progressivo rafforzamento della figura dei Responsabile per la Transizione Digitale (RTD).

Nell’ambito del progetto, ad esempio, viene condotta annualmente la rilevazione “La spesa ICT nella PA italiana” che, propedeutica alla redazione del Piano Triennale, coinvolge 80 amministrazioni locali e centrali e ha prodotto anche un focus specifico sulla sanità con altri 153 referenti operanti nel settore sanitario, quali le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere e le strutture sanitarie.

Le azioni di accompagnamento e supporto all’attuazione delle agende digitali sono state progettate con le Regioni attraverso la stipula di accordi territoriali con cui mettere a disposizione strumenti e risorse specialistiche, con l’ausilio di centri di competenza tematici, in base alle diverse esigenze espresse a livello locale. Alle amministrazioni locali è stata riservata un’attenzione particolare, predisponendo servizi e azioni di accompagnamento pensati per cluster di amministrazioni.

Tra le linee di attività progettuali, si distingue la costruzione di ecosistemi verticali in ambiti specifici, mirata a favorire la sperimentazione e la co-progettazione dei servizi digitali tra attori pubblici diversi, come la nascita del sistema di IT-ALERT realizzato con il Dipartimento per protezione civile, la banca dati degli operatori economici e la piattaforma di integrazione del Sistema museale nazionale.

Parallelamente, si è lavorato sulla formazione per il rafforzamento delle competenze digitali rivolta ai dipendenti pubblici e ai Responsabili per la Transizione Digitale (RDT). In particolare, per quest’ultimo gruppo, è stata sviluppata una community dedicata, vale a dire “ReTeDigitale” per gli RDT, pensata per condividere modelli e strumenti di lavoro e raggiungere in modo capillare tutte le amministrazioni.

Insieme a Formez, partner tecnologico in house di AgID, con la sottoscrizione della convenzione “Supporto per la trasformazione digitale”, è stata avviata a partire dal 2021 l’azione “Informazione e formazione per la transizione digitale“, realizzando, ad oggi, un centinaio di incontri, raggiungendo, grazie alla formazione online, una platea di circa 20 mila discenti – di cui 9 mila dipendenti pubblici che hanno partecipato ad almeno ad un corso –, e registrando un alto grado di soddisfazione fra i partecipanti.

I progetti formativi si focalizzano sui temi principali trattati nell’ambito delle attività progettuali e spesso si accompagnano allo sviluppo di community e portali tematici, come nel caso delle azioni destinate ai Responsabili per la Transizione Digitale. 

È, ad esempio, il caso delle community Developers Italia e Designers Italia, che rappresentano l’evoluzione delle Linee Guida per la progettazione di servizi digitali pubblici di qualità e offrono strumenti per la progettazione, il supporto e il confronto. Altro esempio è quello della Piattaforma sul procurement pubblico d’innovazione, che raccoglie tutto il lavoro svolto da AgID per promuovere questa nuova tipologia di appalti pubblici e favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di soluzioni innovative.

In sinergia con quanto previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella PA e con le diverse iniziative nazionali e internazionali, tematiche centrali per il progetto Italia Login sono state quelle dell’interoperabilità e della sicurezza informatica, che hanno assorbito oltre il 50% delle risorse utilizzate.

Grande attenzione è stata data al tema cruciale della sicurezza dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento all’accrescimento della Cyber Security Awareness della PA e alle attività volte a ridurre il livello di rischio informatico. In particolare, per ciò che riguarda la valutazione dei rischi, è stato realizzato uno strumento gratuito per il self-assessment delle PA che consentiva alle Amministrazioni di realizzare un’autovalutazione del rischio e, di conseguenza, di programmare dei piani di trattamento e monitoraggio per ridurre il rischio informatico.

Per quanto concerne, invece, l’interoperabilità tra banche dati delle pubbliche amministrazioni e la più ampia tematica degli open data pubblici e dei dati territoriali, sono stati realizzati il catalogo dei dati aperti nella PA, un vocabolario controllato per le PA e specifiche azioni di accompagnamento per il recepimento delle Linee Guida Open Data.

Nell’ambito delle attività progettuali, è stata istituita una task force sull’Intelligenza Artificiale (IA) per favorire l’utilizzo di tecnologie emergenti nella PA e da cui, nel 2018, è nata la pubblicazione del primo Libro Bianco per le applicazioni su intelligenza artificiale nelle PA, che raccoglie proposte e raccomandazioni per utilizzare al meglio l’IA nel rispetto dei diritti dei cittadini.

Del 13% delle risorse finora utilizzate per promuovere azioni di formazione e comunicazione, oltre all’impegno per sviluppare e alimentare i siti tematici volti a favorire una facile reperibilità delle informazioni sui progetti, sono state realizzate varie campagne di comunicazione social, come quella lanciata nel 2020 dal titolo “#AccessibileÈMeglio – Consigli su come costruire un sito web alla portata di tutti” veicolata attraverso i canali Facebook, Twitter e LinkedIn dell’Agenzia.

Sono stati, inoltre, organizzati roadshow tematici che hanno toccato diverse città italiane ed eventi in presenza organizzati dall’Agenzia e si è partecipato, con desk e materiale informativo, a manifestazioni di settore al fine di promuovere obiettivi e risultati raggiunti dal progetto Italia Login.

Dal 2022 è stata lanciata una newsletter bimestrale “Italia Login” per informare su temi principali della trasformazione digitale e sui progetti istituzionali attuati da AgID, nonché per promuovere gli appuntamenti formativi messi in campo e gli eventi organizzati.

I dati di monitoraggio del progetto, fotografati al 31 agosto 2022, mostrano un’ottima performance del progetto, che ha già raggiunto quasi tutti gli obiettivi prima della scadenza. Sulla valutazione dei risultati raggiunti si svilupperà una nuova linea di attività, a cui stanno lavorando AgID e il Dipartimento per la funzione.

Questa linea di attività a livello di singolo progetto destinata alla valutazione d’impatto delle attività è giustificata dall’entità delle risorse economiche impegnate e spese, nonché dal numero di output realizzati, ed orientare le future policy di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

L’intera e complessa esperienza di Italia Login viene percepita in modo positivo dai suoi principali attuatori: quanto conseguito, infatti, andrà a confluire in nuovi e importanti Piani di investimento sul tema del digitale nella PA, rappresentando il punto di partenza (analisi dei requisiti e messa in esercizio) per lo sviluppo di nuovi servizi e strumenti. 

Un esempio già attuale è quello della piattaforma Web Analytics Italia sviluppata nell’ambito del progetto per offrire un servizio open source con cui raccogliere, analizzare e condividere i dati statistici dei propri siti, il cui sviluppo è già stato inserito tra le azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gestite da AgID con il Single Digital Gateway e il Piano Digitale 2026.