Centro Servizi di Polizia Urbana in Area Metropolitana

Il progetto CAMPUS (Centro Servizi di Polizia Urbana in Area Metropolitana) ha formato, nell’arco di un biennio, oltre 3000 operatori di polizia locale del Comune di Milano e dei 134 comuni dell’Area Metropolitana.

L’obiettivo dell’intervento formativo era garantire una integrazione delle diverse competenze professionali di polizia stradale, polizia giudiziaria, polizia amministrativa e commerciale attraverso quella aggregazione di funzioni tale da creare un “massa critica” che nessun comune dell’area era in grado di offrire da solo.

Il programma formativo CAMPUS ha realizzato una offerta formativa per l’intera Area Metropolitana con un programma mirato sia al miglioramento delle competenze specialistico-operative sia alla configurazione omogenea delle pratiche di polizia locale in direzione della gestione integrata della Città Metropolitana.


Esperienze

 

Motivazione e obiettivi:

La necessità di un intervento formativo per la polizia locale rispondeva ad esigenze specifiche dell’Area Metropolitana milanese, tra cui:

  • Sviluppo delle nuove professioni collegate all’economia digitale ed ai mercati sopranazionali.
  • Forte disomogeneità dei 134 comuni appartenenti all’attuale Città Metropolitana, in quanto a densità abitativa, incidentalità stradale e problematiche afferenti la sicurezza urbana.
  • Presenza di comunità straniere ben al di sopra della media regionale e nazionale, e quindi impellenti bisogni abitativi e di integrazione.
  • Definitivo passaggio da un sistema industriale ad un sistema di servizi, con un tipo di mobilità incentrata sulle persone e non sulle merci, e con servizi che devono rispondere alle esigenze di abitanti, pendolari, e city users.
  • Distribuzione differenziata di segmenti di popolazione sul territorio metropolitano (come ad esempio alte percentuali di popolazione attiva e di minori nelle aree periurbane, e concentrazione di anziani e stranieri nei quartieri periferici della Città di Milano), con conseguente intensificazione dei bisogni di mobilità, sicurezza, e qualità di servizi erogati.

Di qui, gli elementi generatori d’insicurezza non sono più solo l’oggettiva esposizione al rischio di essere vittime di reati o di atti di inciviltà, ma una impalpabile difficoltà alla convivenza in città, con problemi di mobilità ed un’accentuata percezione del degrado urbano ed ambientale; problemi che per determinate fasce della popolazione (anziani, ecc.) si manifestano in una perdurante condizione di insicurezza.

Ne deriva una domanda di tutela e attenzione, alla quale le istituzioni debbono rispondere con equilibrio e accuratezza. Il progetto mirava quindi sia a raggiungere un ampio numero di operatori (3000) per la formazione continua di aggiornamento relativa all’evoluzione normativa, sia a compiere un “salto di qualità” verso la gestione integrata della Città Metropolitana, garantendo in particolare una configurazione omogenea delle pratiche di polizia locale.

In conformità con le linee guida della Legge Regionale n. 6 del 1 aprile 2015 (“Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana”), il progetto CAMPUS si era prefisso i seguenti obiettivi:

  • Coinvolgere gli operatori di polizia locale in iniziative di training sul tema della sicurezza urbana e della prevenzione;
  • Promuovere l’attivazione di nuclei specialistici, ovvero l’aggregazione di risorse umane e strumentali volte ad interventi operativi a seguito di esigenze, anche emergenziali, di sicurezza urbana, polizia amministrativa, tutela ambientale e sicurezza stradale;
  • Favorire la cooperazione con le forze di polizia per promuovere politiche integrate e partecipate di sicurezza;
  • Sviluppare l’integrazione della polizia locale nel sistema di protezione civile;
  • Dotare l’Area Metropolitana di un servizio di polizia locale innovativo ed efficace per conseguire un sistema coordinato di gestione del servizio di polizia locale per un più efficace controllo del territorio metropolitano mediante lo scambio informativo, l’interconnessione delle sale operative e la reciproca collaborazione ai fini dell’ottimale esercizio delle funzioni in materia di mobilità sostenibile, di viabilità e di regolazione della circolazione stradale di competenza.

Di conseguenza l’azione didattica è stata indirizzata a:

  • Accrescere le tecniche operative e la corretta gestione degli interventi di polizia locale multiente;
  • Organizzare sessioni di enforcement procedurale in materia di sicurezza stradale, attività di Polizia giudiziaria (codice penale e di procedura penale), Polizia amministrativa e annonaria, Sicurezza urbana ed ausilio nei Trattamenti Sanitari Obbligatori;
  • Sviluppare modelli operativi per attività di sicurezza integrata, attraverso corsi per ufficiali e nuclei specialistici per fornire conoscenze interdisciplinari (urbanistiche, sociologiche ed economiche);
  • Rinforzare il ruolo della polizia locale, come momento operativo del Comune, negli interventi di rivitalizzazione urbana (ad esempio ristrutturazione quartieri di edilizia popolare), trasporto pubblico locale e aree interessate alla mobilità, zone marginali ed interstiziali (permanenza di senza fissa dimora e nomadi);
  • Fornire gli elementi di conoscenza per la stesura e l’attualizzazione dei piani di emergenza e l’operatività connessa;
  • Migliorare le capacità di gestione degli interventi in tema di viabilità sostenibile, degli eventi sovra comunali, la pianificazione e la gestione di eventi emergenziali anche per quanto riguarda la protezione civile;
  • Sviluppare un servizio di polizia locale per aree omogenee e servizi integrati attraverso la proposta di un paradigma organizzativo per la Città Metropolitana di Milano;
  • Accompagnare gli enti locali nel percorso della gestione associata (in obbligo o meno) dei servizi ed in particolare nella funzione di polizia locale e protezione civile (sala operativa unica, sistema informativo, servizi multi ente, presidio interforze).
Attività:

Le attività di formazione sono state suddivise in tre segmenti

  • SEGMENTO A: Moduli di aggiornamento professionale erogate direttamente nei Comandi e Servizi di polizia locale
  • SEGMENTO B: Corsi teorici e pratici erogati presso la sede della scuola del Corpo della polizia locale di Milano
  • SEGMENTO C: Seminari e laboratori tematici indirizzari ad Agenti e Ufficiali di polizia locale suddivise in aree di studio
Cronogramma:

PDF icon cronoprogramma.pdf

Destinatari:

Operatori di polizia Locale dipendenti del Comune di Milano e dei comuni dell’Area Metropolitana

Modalità di selezione e attuazione dell’esperienza progettuale:
  • Altro
Ricorso a personale interno
Soggetti coinvolti per l’elaborazione e la realizzazione:
  • Comune di Milano, Direzione Sicurezza Urbana
  • Comune di Milano, Unità Affari Europei dell’Area Relazioni Internazionali del Gabinetto del Sindaco
  • Scuola del Corpo della polizia locale di Milano
  • Corpo di polizia locale del Comune di Milano e degli altri comuni dell’Area Metropolitana

L’attuazione del progetto ha beneficiato dell’istituzione di un apposito Comitato di coordinamento tra Regione Lombardia e Comune di Milano, e della costituzione di un gruppo di lavoro interno al Comune di Milano per il coordinamento dei diversi settori coinvolti che ha sovrinteso tutte le attività di progetto.

Gruppo di lavoro:

Composizione gruppo di lavoro:
  • Personale interno all’ente/agli enti appartenente a più unità organizzative
Collaborazioni:

Non sono state attivate collaborazioni


Risultati

 

Principali output realizzati dall’esperienza:

Attività formativa, erogata in modalità d’aula, e-learning, e on the job. Nell’arco di un biennio sono stati formati oltre 3000 operatori del Comune di Milano e dell’Area Metropolitana garantendo l’integrazione delle diverse competenze professionali di polizia stradale, polizia giudiziaria, polizia amministrativa e commerciale, con un miglioramento delle competenze specialistico-operative e la configurazione omogenea di pratiche di polizia locale in direzione della gestione integrata della area metropolitana.

Ai destinatari delle singole azioni è stato distribuito del materiale di consumo utile:

  • Kit Didattico (da utilizzare nel corso della formazione)
  • Codice penale pocket
  • Codice della strada pocket
  • Prontuari

Oltre alle lezioni, è stata realizzata in house (dai tecnici informatici della polizia locale di Milano) una piattaforma e-learning. La piattaforma è risultato uno strumento efficace sia per i dipendenti del Comune di Milano, sia per gli operatori di Polizia locale dell’area metropolitana.

Risultati attesi:

Formazione di almeno 3000 operatori polizia locale (Comune di Milano e Area Metropolitana)

Risultati raggiunti:

Da un punto di vista quantitativo, il risultato atteso consisteva nella formazione di almeno 3000 operatori di polizia locale (Comune di Milano e Area Metropolitana).

I risultati attesi per i destinatari erano i seguenti:

  • Fornire un aggiornamento delle conoscenze e delle competenze specialistiche in base alle evoluzioni normative d’interesse;
  • Realizzare protocolli operativi uniformati per tutti gli operatori della Città Metropolitana a seguito dell’entrata in vigore di nuove norme o rispetto ai nuovi compiti assegnati alla polizia locale.
  • Orientare le attività di polizia Locale alla cooperazione con le altre forze di polizia per promuovere politiche integrate e partecipate di sicurezza;
  • Sviluppare l’integrazione della polizia locale nel sistema di protezione civile;
  • Conseguire un sistema coordinato di gestione del servizio di polizia locale mediante lo scambio informativo, l’interconnessione delle sale operative e la reciproca collaborazione ai fini dell’ottimale esercizio delle funzioni in materia di mobilità sostenibile, di viabilità e di regolazione della circolazione stradale di competenza;
  • Coinvolgere gli operatori di Polizia locale in iniziative di training sul tema sicurezza urbana e della prevenzione;
  • Promuovere l’attivazione di nuclei specialistici, ovvero l’aggregazione di risorse umane e strumentali volte ad interventi operativi a seguito di esigenze, anche emergenziali, di sicurezza urbana, polizia amministrativa, tutela ambientale e sicurezza stradale.
Punti di forza:
  • Formazione erogata non solo a operatori di polizia locale di un singolo ente ma allargata ai comuni dell’Area mMtropolitana, concretizzando così l’azione formativa propedeutica alla “configurazione omogenea delle pratiche di polizia locale in direzione della gestione integrata della città metropolitana” (Legge Regionale del 1 aprile 2015, n. 6 “Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana” B.U.R.L. n. 14, suppl. del 2 Aprile 2015).
  • Forte esperienza formativa della scuola del corpo di polizia locale di Milano, presenza di una sede apposita per la formazione, e disponibilità di strutture dedicate che hanno accompagnato l’intero processo di organizzazione, gestione e monitoraggio del progetto (in particolare, la Segreteria Didattica della Scuola).
  • Sinergia costante tra il Comune di Milano e Regione Lombardia, in particolare attraverso un apposito Comitato di coordinamento progettuale, che ha permesso di discutere tempestivamente problemi emergenti e rimodulazioni del progetto.
  • Presenza di un gruppo di lavoro e coordinamento interno al Comune di Milano molto forte
  • Formazione a 360 gradi articolata su tematiche attuali e indispensabili per gli operatori
  • Utilizzo di diverse tipologie di formazione (in aula, seminariale, via piattaforma e-learning), con la possibilità di raggiungere un numero di utenti elevato senza sguarnire i servizi del territorio. Anche la formazione on the job – dedicata a competenze specifiche erogati con interventi di durata ridotta – ha contribuito all’efficacia della formazione senza incidere negativamente sulla prestazione dei servizi.  
Principali criticità:
  • Le criticità affrontate sono connesse all’utilizzo dell’applicativo Siage messo a disposizione dalla Autorità di gestione per il monitoraggio e la rendicontazione del progetto. Le performance dell’applicativo non soddisfano, infatti, i requisiti minimi di utilizzo che ci si aspetterebbe da uno strumento informatico istituzionale e rendono poco efficace e efficiente l’intero processo gestionale di rendicontazione sia della parte relativa ai beneficiari sia per la parte relativa alla spese.
  • Difficoltà nel raggiungere gli operatori di polizia locale dei comuni dell’Area Metropolitana e loro minore partecipazione alle attività di formazione in aula, dovute soprattutto alla necessità di non sguarnire i servizi sul territorio.

Elementi utili al trasferimento dell’esperienza

 

Lezioni:

È opportuno dotarsi di una struttura organizzativa che governi l’intero processo dalla fase di progettazione sino alla fase di revisione.

Nel caso in cui non sia presente una struttura didattica articolata con esperienza nella formazione è opportuno verificare la possibilità di individuare, tramite avviso pubblico di ricerca di partner, una struttura esterna con capacità definita negli ambiti didattici (es. università e/o centri di formazione).

Per garantire una buona fruibilità del percorso da parte degli operatori appare ottimo ricorrere sin dall’inizio alla modalità di e-learning. A questo fine può essere necessaria un’apposita formazione dei formatori riguardo alle modalità di erogazione e-learning.

In fase di progettazione si devono considerare in modo molto attento i target dei beneficiari che si vuole raggiungere, in particolare evitando rischi di sovrastima del numero di partecipanti potenziali.

Infine, è importante valutare con attenzione le tempistiche di realizzazione delle azioni che – a fronte dei numeri elevati dei destinatari da formare e delle esigenze di assicurare la continuità dei servizi – possono richiedere tempi di realizzazione lunghi.

Trasferibilità:
  • Metodologia Didattica articolata su un mix di strumenti di erogazione e su tematiche sia generali che puntuali.
  • Integrazione fra FSE, politiche regionali e politiche urbane in tema sicurezza, garantendo l’integrazione strategica degli interventi.
  • Strutturazione tavolo di coordinamento Regione – Comune
  • Formazione certificata e struttura formativa accreditata, dotata di expertise e procedure consolidate.
  • Visione metropolitana della sicurezza, non limitata al perimetro urbano.
  • Formazione condivisa e partecipata, coinvolgendo i diversi enti non solo nell’usufruire della formazione, ma anche nella fase di progettazione e individuazione dei fabbisogni formativi.
Supporto:
  • Testimonial/relatore nell’ambito di seminari o laboratori per scambio di esperienze
  • Coaching alle amministrazioni che intendono implementare esperienze simili
 

Allegati

 

Progetto esecutivo e documentazione ufficiale:

PDF icon Centro Servizi di Polizia Urbana in Area Metropolitana (CAMPUS).pdf