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Incontro delle regioni per discutere di politiche e strumenti di incentivazione nazionali e regionali

ITALIAE

Si è svolto mercoledì 29 settembre l’incontro del Tavolo delle Regioni “Le politiche e gli strumenti di incentivazione nazionali e regionali”, che rientra nel Progetto ITALIAE nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014 – 2020.

La sessione di confronto ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle quindici Regioni rientranti nel network di progetto (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) e la presentazione dei referenti di due ulteriori Regioni (Friuli Venezia Giulia e Piemonte) entrate formalmente di recente nel network di ITALIAE. 

L’incontro è stato strutturato seguendo una linea di avanzamento lavori ben definita: nella prima parte è stata fatta un’analisi comparata delle politiche nazionali e regionali e degli strumenti di incentivazione dedicati alle Unioni di Comuni, per favorirne la diffusione e il consolidamento, mentre nella seconda è stata colta l’occasione per presentare il Dataset Unioni di Comuni, ovvero un prodotto realizzato nell’ambito della Linea di intervento Laboratorio Permanente, che offre una serie di informazioni aggregate e di dettaglio sulle Unioni di Comuni. 

In apertura dei  lavori è stata messa in evidenza la rilevanza dell’incentivazione, con cui ogni regione deve maturare una visione territoriale su come rafforzare l’organizzazione del tessuto comunale in modo da contribuire ad una rigenerazione.

Inoltre sono state raccolte e analizzate le esperienze regionali, e forniti i primi risultati derivanti da una analisi comparativa svolta nell’ambito dell’iniziativa, che ha come oggetto una ricognizione degli strumenti maggiormente utilizzati dalle regioni per incentivare le unioni comunali. L’analisi comprende le quindici regioni a Statuto Ordinario più Sicilia e Sardegna; i criteri valutano le modalità con cui  le Regioni hanno distribuito, ove stanziati, sia i Fondi Statali che quelli Regionali.

Dalla ricerca svolta e dal disegno delle politiche di incentivo, emergono due categorie di Regioni:

 

  1.  Regioni che prevedono una programmazione pluriennale, tendenzialmente triennale, degli incentivi.
  2.  Regioni che prevedono una programmazione annuale degli incentivi.

L’orizzonte di programmazione triennale garantisce stabilità nell’attività delle Unioni di programmazione e destinazione delle risorse, anche rispetto alla prospettiva di poter allargare l’Unione di Comuni.

In merito ai requisiti generali di accesso ai contributi statali e regionali ordinari, è possibile distinguere tra quattro diverse soglie di accesso legate a criteri demografico territoriali, funzionali, di effettività della gestione e temporali.

Per la ripartizione degli incentivi alle Unioni di Comuni la maggior parte delle Regioni si avvale di criteri fondati su elementi demografici territoriali e numero e tipo di funzioni gestite.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla presentazione del Dataset delle Unioni di Comuni, concepito per fornire un quadro dello stato di attività delle Unioni su scala nazionale come strumento conoscitivo e di monitoraggio partecipato.

A tale scopo è stato predisposto un modulo online per consentire alle Regioni, alle Unioni di Comuni e ai Comuni di registrare le specifiche informazioni e aggiornare i dati rilevati.

Per rivedere l’evento sul canale Youtube del Progetto ITALIAE clicca qui.