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UE: adottato il quadro finanziario pluriennale 2021-2027

Lo scorso 17 dicembre il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato il regolamento che stabilisce il quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027. Inoltre, capi di stato e di governo comunitari hanno raggiunto un accordo sul pacchetto di interventi denominato Next Generation EU (più comunemente conosciuto come “Recovery Fund”), destinato alle iniziative per la ripresa post-Covid19.

Il pacchetto finanziario vale complessivamente 1.824,3 miliardi di euro, di cui 1.074 miliardi di euro riguardano il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, mentre il piano “Next Generation EU” ammonta a 750 miliardi di euro. In merito al Recovery Fund, all’Italia – essendo uno dei Paesi più colpiti dal coronavirus – andranno 209 miliardi di euro.

Il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue fornirà il quadro per il finanziamento di circa 40 programmi suddivisi in sette aree di intervento:

  1. Mercato unico, innovazione e agenda digitale (132,8 milioni di euro);
  2. Coesione, resilienza e valori (377,8 milioni di euro);
  3. Risorse naturali e ambiente (356,4 milioni di euro);
  4. Migrazione e gestione delle frontiere (22,7 milioni di euro);
  5. Sicurezza e difesa (13,1 milioni di euro);
  6. Vicinato e resto del mondo (98,4 milioni di euro);
  7. Pubblica amministrazione europea (73,1 milioni di euro).

Il mix di risorse stanziate andrà ad incrementare i fondi già esistenti destinati agli ambiti più importanti per le politiche di sviluppo e crescita dell’Europa: il programma per la salute EU4Health vede triplicare la propria dotazione (da 1,7 a 5,1 miliardi di euro), al programma Erasmus+ saranno destinati 2,2 miliardi aggiuntivi (nel prossimo settennale il numero dei partecipanti al programma dovrebbe triplicare). 

Fa, inoltre, parte dei prossimi sette anni il nuovo programma di finanziamento istituito per sostenere la transizione digitale, Europa Digitale, che mira a promuovere la diffusione su larga scala delle tecnologie digitali fondamentali come, ad esempio, intelligenza artificiale e strumenti di cybersecurity.

In aggiunta, almeno il 30% delle risorse totali, tra bilancio 2021-2027 e Recovery Fund, dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione europea, mentre a partire dal 2024 il 7,5% della spesa annuale dovrà essere destinata agli obiettivi di tutela e conservazione della biodiversità.