SNAI: online il Report “Associazionismo e Attuazione”
È online il report “Associazionismo e Attuazione – I comuni alla prova della realizzazione della Strategia nazionale per le aree interne” relativo al progetto “La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali” a cura di Formez PA, realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance.
L’analisi fornisce spunti di riflessione sulle modalità di realizzazione della strategia e della pianificazione dei progetti da parte delle amministrazioni comunali delle aree interne. In particolare, viene approfondita l’evoluzione del sistema di accordi associativi, previsti per l’ammissibilità alla SNAI, deliberato dai comuni e le modalità organizzative da parte delle aree per gestire la fase attuativa.
Un approfondimento che restituisce un quadro sul ruolo che ha avuto la spinta all’associazionismo nel rafforzare la capacità dei comuni di programmare e attuare le strategie d’area.
L’analisi è partita nel mese di aprile 2020 e ha coinvolto 12 Aree interne selezionate tra quelle che per prime hanno elaborato la strategia e sottoscritto l’Accordo di programma quadro.
Per l’indagine è stato sviluppato un approccio di tipo qualitativo seguendo due fasi:
- una prima fase di analisi del materiale documentabile disponibile (APQ, strategia e convenzioni);
- una seconda fase di approfondimento della costruzione operativa del sistema intercomunale permanente, attraverso la realizzazione di interviste online a testimoni privilegiati coinvolti, quali sindaci, amministratori, tecnici, referenti regionali e nazionali.
Da questo primo nucleo di interviste è emerso che laddove si è investito nella costruzione di una governance stabile, maggiore è stata la capacità dei territori di:
- fronteggiare la complessità dell’attuazione;
- ridurre l’impatto della carenza di personale che riguarda praticamente tutti i comuni;
- intercettare nuove risorse al di fuori del perimetro della SNAI;
- rispondere meglio alla pandemia in corso unendo le forze.
Dal monitoraggio risulta evidente che le aree in cui vi era un’esperienza pregressa nella gestione di strumenti complessi di sviluppo locale (progetti integrati, patti territoriali, partenariati internazionali, ecc.) hanno avuto una maggiore capacità di problem solving, oltreché una maggiore consapevolezza dei meccanismi di funzionamento dell’APQ e, in generale, di accesso e utilizzo dei fondi comunitari.
Nelle aree esaminate si è registrato, inoltre, uno scarto temporale significativo fra l’approvazione della strategia e l’effettiva attuazione degli interventi finanziati che spinge a riflettere sulla necessità di non considerare come semplice e scontata la fase di attuazione.
Gli spunti offerti dal report puntano, attraverso una prima valutazione delle criticità e delle opportunità, a migliorare programmazione, organizzazione e attuazione da parte di tutti gli attori coinvolti.
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