Le prospettive dell’assistenza domiciliare integrata e la buona pratica del PON GOV Cronicità
Si è svolto l’8 ottobre l’incontro online “Assistenza domiciliare integrata: prospettive e innovazione l’esperienza del PON GOV Cronicità” all’interno del Think Tank Cronicità organizzato da Exposanità e che ha visto coinvolti istituzioni, associazioni, professioni e aziende del settore.
Il webinar rientra nelle attività del progetto Cronicità – Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT realizzato dal Ministero della salute e finanziato dal PON Governance per un totale di oltre 15 milioni di Euro. Iniziato operativamente nel 2018, si concluderà nel settembre 2023 e ha l’obiettivo di consentire ai cittadini di condurre una vita sana, attiva e indipendente, migliorando la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sociali e sanitari. Il progetto promuove la riorganizzazione dei processi di gestione della cronicità attraverso la definizione, il trasferimento e il supporto all’adozione, in ambito regionale, di strumenti metodologici e operativi volti a supportare la definizione di modelli locali innovativi di gestione della cronicità.
Nel corso dell’evento è stato illustrato lo stato dell’arte dell’assistenza sanitaria extraospedaliera in Italia nel contesto dell’implementazione e dello sviluppo delle attività del progetto “Cronicità – Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT”, dando evidenza ad alcune buone pratiche regionali.
L’assistenza domiciliare integrata è oggi strumento strategico per la sanità nazionale italiana, in quanto consente una piena presa in carico del paziente fragile, alleggerendo quindi le strutture sanitarie e incidendo positivamente sulla sostenibilità economica.
La crisi pandemica Covid-19 ha sottolineato, nella sua drammaticità, l’urgenza di potenziare questa modalità assistenziale, soprattutto grazie all’implementazione di strumenti e risorse tecnologiche che permettano la gestione del paziente “in rete” e l’organizzazione dell’assistenza in centrali operative territoriali.
L’incontro ha evidenziato come il progetto PON GOV Cronicità si sia rivelato un vero e proprio aiuto anche in tempi di pandemia, promuovendo:
- la riorganizzazione dei processi di gestione della cronicità tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali
- la presenza di una “Comunità di pratica” come luogo ideale di scambio e confronto tra professionisti di tutto il territorio e la messa a sistema di un insieme di metodologie e saperi comuni.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che indirizza sulla Missione dedicata alla sanità quasi 16 miliardi di euro, accelera queste riflessioni, come ha sottolineato nel corso dell’incontro Andrea Urbani, Direzione generale della programmazione sanitaria presso il Ministero della salute.
Grazie al PNRR in, infatti, si intende aumentare il volume delle prestazioni fornite in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni (nel 2019 era il 4%), in linea con le migliori prassi europee.
Il supporto dell’Information and Communication Technology (ICT) si configura come uno dei pilastri per concretizzare questo ambizioso progetto, potenziando l’efficienza e l’efficacia dell’assistenza domiciliare: facendo tesoro delle azioni già messe in campo con il progetto PON GOV Cronicità a partire dal 2018, il PNRR prevede un investimento cospicuo in strumenti di gestione digitale del paziente a distanza, quali la telemedicina, teleconsulti e telemonitoraggi.
Un volano per il ridisegno di una sanità più moderna, digitale ed efficiente come sottolineato da Francesco Enrichens Project Manager del Progetto PON GOV Cronicità per AGENAS – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – che ne ha in carico la realizzazione, per conto del Ministero della Salute.
A dare evidenza della positiva messa a terra del PON GOV Cronicità a livello locale, infine, la regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento hanno presentato alcuni casi virtuosi e innovativi sull’assistenza domiciliare dei pazienti cronici, grazie ad esempio all’impiego di centrali operative e all’implementazione di Intelligenza Artificiale e App dedicate.