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La gestione associata dei sistemi ICT, leva per la crescita delle aree interne

Aree Interne

L’informatizzazione dei servizi amministrativi rappresenta uno dei fattori di crescita dei territori, un fattore fondamentale nei sistemi intercomunali e scelta decisiva, in tal senso, per i piccoli Comuni. Lo hanno dimostrato le esperienze di 3 aree impegnate nella Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) presentate nel corso del webinar Digital transformation e gestione associata ICT

Il seminario, organizzato nell’ambito del progetto del Dipartimento della Funzione pubblica La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali attuato dal Formez PA, ha focalizzato l’attenzione sui percorsi, le procedure, esempi di interventi realizzati in questo campo nelle aree in fase di attuazione dopo la sottoscrizione degli Accordi di programma quadro (APQ).

Appennino Emiliano, Piceno e Basso Sangro Trigno sono 3 delle 10 aree SNAI che hanno scommesso sulla gestione associata dei sistemi informativi per rilanciare i loro territorio, contribuendo a superare tutte le frammentazioni, da quelle territoriali a quelle legate all’incapacità di progettazione unitaria.

Clelia Fusco, responsabile del progetto, ha presentato l’iniziativa e i relatori. Oltre i referenti delle aree progetto sono intervenuti Francesco Monaco coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne, Carla Cosentino per l’Agenzia per la coesione territoriale, Luca Rigoni esperto del Formez PA.

La rappresentante dell’Agenzia per la coesione territoriale ha informato che il 9% degli investimenti delle 36 aree, tra quelle che hanno sottoscritto e quelle in fase di sottoscrizione degli APQ, pari a 56 milioni di euro sono dedicati agli servizi digitali.

La digitalizzazione è, come l’ha definita Monaco, una “funzione abilitante“, uno dei principali fattori di promozione dei servizi ai cittadini dalla sanità alla mobilità, dalla gestione del territorio al catasto. “Ma è fondamentale anche per il monitoraggio degli interventi realizzati nel contesto SNAI per far scattare il circuito della rendicontazione“. “Non sfugge però – ha continuato il coordinatore CTAI – la questione delle precondizioni“. Come hanno infatti sottolineato i referenti delle 3 aree, la mancanza di infrastrutture e connessione rende spesso difficile la realizzazione dei progetti. Basti pensare alla difficoltà di fare didattica a distanza nella fase di emergenza pandemica come ha documentato il responsabile dell’area Basso Sangro Trigno. 

Intervenire sulle precondizioni, quindi, anche attraverso la formazione del personale delle amministrazioni e favorendo la domanda di servizi digitali da parte dei cittadini per rendere loro fruibili servizi di qualità.

La gestione associata ICT e l’utilizzo su larga scala delle tecnologie di comunicazione – ha detto la Cosentino – consente di andare oltre il mero contrasto all’isolamento e di fare di queste aree ambiti dove si può scegliere di andare a vivere senza essere penalizzati in termini di accesso ai servizi“.

Materiali presentati e registrazione dell’evento