Home » notizie » I casi virtuosi di Treviso e Rimini nel progetto MediAree – Next Generation City
notizie

I casi virtuosi di Treviso e Rimini nel progetto MediAree – Next Generation City

MediAree

Potenziare le competenze, i processi e gli strumenti di pianificazione strategica sovra-comunale; creare sinergie interprovinciali per affrontare le sfide del PNRR e di Next Generation EU; favorire l’inclusione, l’aggregazione e la condivisione di progettualità fra Comuni delle aree vaste.

Questi sono i principali obiettivi che condividono le città di Treviso e Rimini, due dei dieci comuni pilota che Anci ha scelto per testare i nuovi modelli di Next Generation City per centri inclusivi, verdi e vivibili, nell’ambito del progetto “MediAreeNext Generation City”, finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014/2020, dedicato ai Comuni Capoluogo.

Nella provincia veneta, sono 20 i Comuni che hanno preso parte al modello “La Grande Treviso”, iniziativa che vede il Comune di Treviso capofila con l’Ipa (Intese programmatiche d’area) Marca Trevigiana e che nasce per incidere concretamente sulla qualità della vita di una comunità di 315 mila abitanti, grazie alla volontà condivisa di fare squadra in ambito territoriale.

L’obiettivo è quello di co-creare una visione unitaria di area vasta, attraverso la costruzione di un piano strategico – per il quale è prevista una formazione di 52 ore dedicata ad amministratori e tecnici – che colleghi il territorio con le grandi opportunità aperte dal PNRR e dalla Programmazione UE 2021- 2027.

La Grande Treviso permetterà di definire progettualità differenti, la cui scadenza per l’allocazione è giugno 2022.

Oltre al masterplan della mobilità sostenibile già in fase avanzata, saranno diversi i settori interessati: quello della transizione ecologica con un focus in particolare su efficientamento energetico delle strutture scolastiche, rigenerazione urbana, energia rinnovabile (fotovoltaico); quello dell’innovazione sociale con servizi educativi domiciliari, servizi per la disabilità, contrasto alla violenza di genere e infine della transizione digitale, con possibilità di intercettare fondi destinati a progetti per l’alfabetizzazione informatica.

Con l’esperienza di Romagna Next, invece, il Comune capofila di Rimini insieme a quello di Forlì, Cesena e Ravenna e ad un ampio partenariato territoriale romagnolo, vuole fare della Romagna un primo “laboratorio” nazionale di pianificazione strategica interprovinciale per rispondere alle sfide del Next generation EU e del PNRR.

Sfide che, partendo dall’ormai decennale buona pratica realizzata con il Piano Strategico di Rimini, allargheranno l’approccio di programmazione a medio-lungo-termine all’intero territorio della Romagna: un’area di oltre 5.000 kmq, amministrata da 73 Comuni, e abitata da più di 1 milione di residenti, che mira a riposizionarsi a livello nazionale e internazionale come terra del buon vivere e del benessere inteso a 360°, a cominciare dalla salute delle persone, progettando in maniera partecipata il proprio futuro assieme alle proprie comunità.

Questo intervento punta a rafforzare le politiche e i servizi di area vasta già condivisi negli ultimi anni e, intende allo stesso tempo azzerare le logiche campanilistiche a beneficio di un approccio più ampio e integrato di tutto il territorio romagnolo.

Treviso e Rimini fanno parte della cabina di regia che coinvolge i sindaci delle 10 città capoluogo beneficiarie del finanziamento; la cabina di regia, creata da Anci, alimenta il dibattito su tutti i grandi temi delle Città Medie per un loro maggior protagonismo nella definizione delle politiche urbane a livello nazionale

MediAree – Next Generation City, attraverso un supporto personalizzato e attività di consulenza e affiancamento da parte di Anci, intende rafforzare la capacità di far uscire dalla dimensione locale città con carattere di area vasta, in grado di costituire l’indispensabile “funzione di cerniera” con i territori di riferimento: una grande opportunità per questi comuni, anche in previsione del ruolo fondamentale che saranno chiamati a svolgere nella concreta realizzazione dei futuri piani di investimento sostenuti dai Fondi comunitari.