Giustizia agile, il progetto a valere sul Pon Gov 2014-2020 per una giustizia più efficiente e attenta ai bisogni dei cittadini
Con un bando competitivo dell’agosto 2021, il Ministero della Giustizia ha avviato la selezione di diversi progetti di collaborazione tra università e tribunali finalizzati a realizzare uno degli obiettivi più ambiziosi e decisivi del PNRR: una migliore organizzazione della macchina giudiziaria, con tempi più rapidi di decisione da parte dei tribunali civili e penali.
In particolare, eliminare l’arretrato, favorire la transizione digitale nell’amministrazione della giustizia, coniugare qualità ed efficienza delle decisioni giudiziarie, sono i tre obiettivi di “Giustizia Agile: innovazione ed efficienza negli uffici giudiziari”, il progetto a valere sul Pon Governance 2014-2020 finanziato dal Ministero della Giustizia per un valore complessivo di 8 milioni di euro e finalizzato a costituire una “cabina di regia” riferita agli uffici giudiziari della “Macro area 3”, composta dalle regioni Lazio, Toscana, Umbria.
La cordata di Università dell’Italia centrale che si è aggiudicata il finanziamento per Giustizia Agile è composta da quattro università del Lazio (La Sapienza, “Tor Vergata”, Roma Tre e Cassino), cinque della Toscana (le Università di Firenze, Pisa, Siena e le Scuole Sant’Anna di Pisa e IMT di Lucca) e una dell’Umbria (Università di Perugia), coordinate dall’Università della Tuscia.
Queste Università metteranno a disposizione dei distretti giudiziari di Roma, Firenze e Perugia le loro competenze in area giuridica, economica e ingegneristica, per realizzare tre obiettivi:
- istituire e potenziare presso i tribunali l’Ufficio per il Processo, destinato a supportare il lavoro dei giudici e dei cancellieri;
- ridurre drasticamente gli arretrati giudiziari, così da garantire la ragionevole durata dei processi;
- aggiornare la formazione universitaria, orientandola alle nuove esigenze delle figure professionali del comparto giustizia, incluse quelle legate all’innovazione tecnologica, alla individuazione di soluzioni green (con il superamento definitivo del cartaceo) e all’adozione di modalità intelligenti di riorganizzazione del lavoro.
Giustizia Agile mette in campo le condizioni per avviare un dialogo proficuo tra le Università e il mondo della giustizia in vista di un obiettivo d’interesse comune: rendere la giustizia italiana più efficiente e, al contempo, più attenta ai bisogni dei cittadini.