Evento #OCPA2020: il contributo dato dal Dipartimento della Funzione Pubblica al tavolo del PON Governance su Riuso e Open Community
Ieri, 5 luglio, si è svolto al Talent Garden di Roma, l’evento promosso dal PON Governance e Capacità Istituzionale per fare il punto sulle Pratiche di Riuso e le open community cresciute intorno ai progetti finanziati nel corso della programmazione 2014-2020.
Le esperienze di riuso e di cooperazione avvicinano la pubblica amministrazione al “mondo della scienza”, ha affermato in apertura dei lavori Jo Govaerts, Programme Manager della DG della Commissione europea, sostenendo che le decisioni prese dai policy maker devono essere supportate dai dati per una migliore politica pubblica.
La prima parte della giornata è stata dedicata alla presentazione di tre progetti sviluppati nel quadro del progetto Open Community per la PA – #OCPA2020: la piattaforma IoT Tool Smart, il fascicolo dei pagamenti elettronici per PA e cittadino PayFow PA, lo strumento per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici e territori Caeser 2.
A seguire la tavola rotonda su Innovazione, Digitalizzazione e rinnovamento della PA a cui ha preso parte Angela Guerrieri, Responsabile Servizio Programmazione Europea e Controlli del Dipartimento della Funzione Pubblica nonché Organismo Intermedio del PON Governance, insieme ai rappresentanti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie e all’Agenzia per l’Italia Digitale.
Partendo dalle scarse competenze digitali dei cittadini italiani, rilevate dall’indice DESI (Digital Economy and Society Index), alla rappresentante del Dipartimento della Funzione Pubblica è stato richiesto un intervento sulle professionalità dei dipendenti pubblici.
La Dott.ssa Guerrieri ha affermato che Competenze digitali per la PA, uno dei dodici progetti PON Governance a titolarità del DFP, sperimentato su alcune amministrazioni pubbliche, sarà esteso a tutti i dipendenti.
Si tratta di un progetto sviluppato intorno al Syllabus delle competenze, uno strumento che permette di passare da un “prototipo” ad un modello capace di rafforzare le competenze digitali di tutti i lavoratori della PA.
Con la piattaforma Competenze digitali per la PA il dipendente, infatti, è chiamato a testare le proprie competenze con un assessment di tipo “adattivo”, che consente di creare un percorso formativo “ritagliato” sulle competenze (valutate nel test) ed erogato in modalità e-learning.
Questa piattaforma, ha proseguito la dott.ssa Guerrieri, con cui oggi sosteniamo le competenze digitali, in un’ottica futura di “RIUSO” può essere utilizzata per consolidare altre conoscenze (ad esempio quelle legate alle politiche europee). Inoltre partendo da questa esperienza si può creare un fascicolo (curriculum) per ogni dipendente pubblico.
Sul secondo tema di discussione affrontato dal tavolo, quello della cooperazione, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha condiviso la volontà di mantenere una logica multilivello e una visione d’insieme tali da permettere una “modellizzazione” delle esperienze, concentrando gli interventi e individuando le best practice in ambiti specifici di policy come già è stato con ANCI e UPI.