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DESI 2022: pubblicato il nuovo ranking sulla digitalizzazione in Europa

E’ stato pubblicato a fine luglio il DESI 2022 – Digital Economy and Society Index, l’indice che valuta il grado di digitalizzazione dell’economia e della società europea.

Una rilevazione annuale nei 27 Stati membri, a cura della Commissione europea fin dal 2014, che si basa su 33 indicatori clusterizzati in quattro macro-aree: capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie e servizi pubblici digitali.

Il rapporto 2022 segnala un avanzamento generale dell’Unione europea nella trasformazione digitale, in un quadro in cui la pandemia da Covid-19 ha senz’altro contribuito all’adozione di tecnologie digitali da parte di cittadini e PMI (lavoro a distanza, e-commerce, automazione) ma è ancora necessario un forte impegno per raggiungere gli obiettivi fissati nell’Agenda Digital Europea al 2030.

Gli Stati membri, però, oggi possono contare sulle risorse del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, con i Piani Nazionali approvati dal Consiglio d’Europea che rappresentano un’opportunità per investire nel potenziale innovativo e ridurre le dipendenze dai Paesi extra-UE.

Tra i Paesi membri si conferma il ruolo di leadership di Finlandia, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia e un’accelerazione nel ritmo di crescita di Italia, Grecia e Polonia.

Nel 2022 l’Italia guadagna due posizioni rispetto al 2021, passando al 18° posto; sebbene ancora al di sotto della media UE il nostro Paese è ora impegnato in investimenti sul digitale con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per 48 miliardi di euro ed è favorito dalla presenza sul territorio di una comunità di ricerca attiva nei settori chiave dell’agenda 2030 (intelligenza artificiale, calcolo, quantistica).

L’indice di digitalizzazione indica una crescita dell’Italia nella diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete (connettività) e un miglioramento del livello di intensità digitale delle PMI (integrazione dei servizi digitali), mentre maggiori spazi di miglioramento si segnalano nel potenziamento delle competenze digitali di base.

L’utilizzo di servizi pubblici digitali ha registrato una crescita del 10% trainata dai nuovi servizi come il completamento dell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), dalla diffusione dello SPID, della Carta di identità elettronica e dell’Applicazione IO nonché dalla Strategia Cloud Italia.

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