Qualificazione dell’INAIL come Polo Strategico Nazionale
L’INAIL, in armonia con le previsioni del Codice per l’Amministrazione digitale (CAD), delle Linee guida di AgID in materia di Polo Strategico Nazionale e del proprio Piano Triennale IT, ha avviato negli ultimi anni un piano di revisione del proprio modello operativo verso una modalità di fruizione digitale; questo scenario è abilitante per l’innovazione, sia del business che dell’IT, e contribuisce al miglioramento dei servizi offerti. Sul fronte IT la scelta operata prevede il potenziamento delle capacità di governo, realizzazione e gestione delle soluzioni tecnologiche necessarie per supportare i cambiamenti, dando così l’opportunità all’Istituto di proporsi come Polo Strategico Nazionale per l’erogazione di servizi alle altre Pubbliche Amministrazioni.
In coerenza con la “Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020”, i Poli Strategici Nazionali (PSN), di cui faranno parte le PA proprietarie di un insieme di infrastrutture tecnologiche (data center, connettività), senza vincoli rispetto alla localizzazione sul territorio nazionale, possono erogare i seguenti servizi:
- infrastruttura;
- disaster recovery e business continuity;
- servizi applicativi in logica SaaS;
- servizi di gestione, di monitoraggio e di sicurezza IT.
Il processo di digitalizzazione avviato da INAIL rappresenta una leva per la standardizzazione dei processi di business con la finalità di:
- ridefinire e standardizzare l’Enterprise Architecture sulla base del Framework TOGAF 4.1 e tutti processi per l’IT Service Management sulla base delle linee guida ITIL;
- standardizzare i processi amministrativi di backend al fine di permetterne l’erogazione in modalità “as a Service”;
- realizzare un framework che preveda modelli e servizi per gli adempimenti in termini di trasparenza, anticorruzione e gestione del Risk Management.
Tali iniziative progettuali sono state finanziate dal fondo FSE per le attività di supporto specialistico e dal fondo FESR per gli investimenti realizzati attraverso attività di sviluppo e manutenzione di software.
Esperienze
L’INAIL, a partire dal 2014, ha individuato la razionalizzazione dell’infrastruttura e la standardizzazione dei processi come due dei principali driver evolutivi. Tale strategia, definita all’interno dei Piani Triennali IT (2014-16 e 2017-19), ha creato i presupposti per la candidatura a Polo Strategico Nazionale e per l’erogazione di servizi in modalità “as a Service” ad altre Amministrazioni.
Il progetto proposto per il finanziamento ha, quindi, l’obiettivo di implementare modelli e processi strutturati e standardizzati per gestire l’erogazione di servizi digitali ad altre PA in modalità “as a Service”. Alla conclusione di questo progetto l’INAIL si aspetta i seguenti risultati:
- aumento della qualità dei servizi offerti in termini di sicurezza, resilienza, efficienza energetica e business continuity;
- partecipazione alla realizzazione di un ambiente cloud della PA, omogeneo dal punto di vista contrattuale e tecnologico, riqualificando le risorse interne alla PA già esistenti o facendo ricorso a risorse di soggetti esterni qualificati;
- risparmio di spesa derivante dal consolidamento dei data center e migrazione dei servizi verso un cloud pubblico.
La strategia attuativa prevede i seguenti punti:
- Standardizzazione dei processi di back-end delle Pubbliche Amministrazioni:
– Ciclo Passivo
– Finance
– Human Resources
– Patrimonio
– Previsione e Controllo - Risk Management e Trasparenza:
– realizzazione di un modello standardizzato che permetta la gestione dei rischi associati ai processi
– definizione di Linee Guida da utilizzare per il disegno e l’implementazione di banche dati e sistemi trasparenti “by design” - Revisione del modello di IT Service Management:
– eliminazione dei silos organizzativi
– adozione di processi IT interfunzionali “ITIL oriented”
– incremento della capacità di controllo e governo dei servizi erogati - Definizione del Sistema Organizzativo di gestione delle architetture:
– sulla base del framework Togaf, è stata definita una Enterprise Architecture che definisca gli scenari architetturali ed implementativi per l’integrazione di applicazioni e servizi, non strettamente legate ad un ambiente tecnologico ma con una visione di insieme più generale e strategica - Abilitazione Servizi Infrastrutturali alle altre amministrazioni:
l’obiettivo principale è offrire ad altri Enti, servizi di Data Center e Shared Services flessibili, affidabili ed evoluti dal punto di vista tecnologico e della sicurezza informatica, secondo un modello di “trusted Brokerage” di servizi cloud:
– la riorganizzazione dei processi di erogazione dei servizi infrastrutturali e l’automazione della gestione
– l’adozione di nuovi modelli di servizio on demand con l’analisi di vincoli normativi e regolamentari
– la formazione del personale addetto alla gestione del Data Center e dei servizi
– l’adozione di un modello di costi e back-charging dei servizi offerti - Ridefinire il modello di business al fine di erogare servizi alle altre Pubbliche Amministrazioni:
– definizione di un nuovo modello operativo che integri modalità operative, strumenti e ruoli organizzativi orientati all’erogazione di servizi verso altre Pubbliche Amministrazioni
Pubbliche Amministrazioni
- Bando di gara
- Affidamento diretto
- Ricorso a convenzioni CONSIP
INAIL Direzione Centrale Organizzazione Digitale
- Ufficio I – Acquisti IT e servizi amministrativi
- Ufficio VII – Qualificazione esigenze, programmi, portfolio e servizi
No
Seppur non è stata prevista una collaborazione diretta con altre Amministrazioni e/o Stakeholder Locali, tra gli obiettivi principali del progetto presentato l’Istituto si è impegnato a realizzare attività di standardizzazione sia architetturale sia dei processi al fine di poter mettere a disposizione di altre ad altre Pubbliche Amministrazioni l’erogazione di servizi anche di carattere digitale.
Risultati
Dal 2014 al 2019, l’esperienza progettuale ha permesso la realizzazione di un sistema di gestione “Enterprise Architecture” che prevede un approccio globale alla progettazione, pianificazione, attuazione e alla governance di una architettura enterprise ed è in linea con gli standard ITIL V3 e Togaf.
In un’ottica di consolidamento dell’organizzazione e revisione dei processi IT, inoltre è stato realizzato il ridisegno dei processi dell’Istituto e la loro successiva implementazione. Sono state pubblicate procedure operative, istruzioni operative, linee guida e template utilizzabili anche dalle altre Pubbliche Amministrazioni.
È stato consolidato il modello operativo e gli strumenti di ITSM tramite la definizione dei principali “scenari d’uso” mediante diagrammi che raccolgono un insieme di processi collegati in una visione “end-to-end” finalizzata ad un utilizzo autoconsistente degli stessi.
La definizione di un framework per la trasparenza e la gestione dei rischi ha portato all’implementazione delle prime banche dati e dei primi sistemi trasparenti “by design” per la pubblicazione dei dati digitalizzati, per la valutazione del rischio, per la gestione dei piani di remediation e per l’automatizzazione della pubblicazione dei dati tramite l’utilizzo dei connettori.
Il progetto proposto per il finanziamento ha l’obiettivo di implementare modelli e processi strutturati e standardizzati per gestire l’erogazione di servizi digitali ad altre PA in modalità “as a Service”.
L’Istituto al termine del progetto si aspetta di conseguire i seguenti risultati:
- Aumento della qualità dei servizi offerti in termini di sicurezza, resilienza, efficienza energetica e business continuity
- Realizzazione di un ambiente cloud della PA, omogeneo dal punto di vista contrattuale e tecnologico, riqualificando le risorse interne alla PA già esistenti o facendo ricorso a risorse di soggetti esterni qualificati
- Risparmio di spesa derivante dal consolidamento dei data center e migrazione dei servizi verso il cloud.
Il finanziamento ha contribuito al raggiungimento dei seguenti risultati:
- standardizzazione dell’Enterprise Architecture;
- consolidamento dell’assetto organizzativo tramite l’implementazione del framework ITIL v3;
- standardizzazione dei processi e dell’architettura dell’Istituto che può essere messa a disposizione delle altre PA;
- consolidamento del modello operativo adottato nell’Istituto e l’implementazione di strumenti di ITSM:
- introduzione di nuovi processi che hanno permesso la semplificazione di processo, il contenimento dei tempi medi di attraversamento e la riduzione dell’impiego di risorse dedicate;
- automatizzazione della pubblicazione dei dati tramite i connettori;
- ottimizzazione degli spazi adibiti all’infrastruttura;
- efficientamento dei costi;
- massimizzazione dell’efficienza energetica in ottica di un’economia ecologicamente sostenibile.
L’INAIL, visto il ruolo che svolge nell’offerta di servizi ai cittadini, diventa un attore strategico nel processo di trasformazione digitale del sistema Paese rafforzando un percorso evolutivo in coerenza con le finalità del PON Governance. Infatti, a partire dalla pianificazione dei Piani Triennali 2014-2016 e 2017-2019, l’Istituto ha previsto la revisione del modello operativo passando dall’erogazione dei servizi effettuata da personale distribuito sul territorio ad un modello di erogazione dei servizi sostanzialmente digitale e standardizzato in modo tale da essere replicato in modalità “as a Service” alle altre Pubbliche Amministrazioni.
In questo contesto l’Istituto sta implementando le misure di riforma della PA fissate a livello nazionale e, rafforzato dal contributo dei fondi previsti dal PON Governance, concorre al raggiungimento degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definiti dalla strategia decennale Europa 2020, in particolare per ciò che concerne:
- la modernizzazione della Pubblica Amministrazione partendo dai processi, punta alla centralità dell’esperienza e bisogno dell’utenza;
- un approccio architetturale basato su logiche aperte e standard, che garantiscano accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;
- soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e migliorare la qualità dei servizi, contemplando meccanismi di remunerazione anche capaci di stimolare i fornitori a perseguire forme sempre più innovative di erogazione/fruizione dei servizi.
Inoltre, grazie ad una gestione sia contrattuale sia progettuale realizzata su un’unica piattaforma, è stato possibile per l’Istituto individuare rapidamente tutte le iniziative progettuali afferenti al PON Governance e garantirne una gestione sempre più efficace ed efficiente.
Quadro normativo ancora in fase di sviluppo che condiziona le scelte e i tempi di realizzazione delle stesse per un più ampio allargamento degli orizzonti delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte nel processo di creazione del cloud pubblico.
Elementi utili al trasferimento dell’esperienza
- Prevedere la creazione di un gruppo di lavoro in grado di attuare tutti gli adempimenti previsti dal programma e prevedere un ingaggio mirato delle risorse per il reperimento delle informazioni relative alle modalità di monitoraggio delle attività fisiche ed economiche.
- Prevedere l’implementazione di nuove specifiche modalità organizzative e dei relativi strumenti delle Pubbliche Amministrazioni al fine di rendere più snelle le attività relative sia alla fase di progettazione e realizzazione dei programmi di sviluppo e sia alla fase di rendicontazione e di tracciatura della documentazione necessaria all’ottenimento del finanziamento.
- Prevedere attività di formazione di scouting delle opportunità offerte da fonti comunitari o ulteriori fonti di finanziamento.
Il progetto avendo favorito la razionalizzazione dei processi e la creazione di modelli organizzativi ed operativi interni all’Istituto, permetterebbe di rendere replicabili le esperienze simili da parte di altri beneficiari tramite la condivisione di specifiche metodologie.
- Testimonial/relatore nell’ambito di seminari o laboratori per scambio di esperienze
- Coaching alle amministrazioni che intendono implementare esperienze simili
Allegati