Qualificazione ed empowerment degli operatori del sistema degli sportelli unici per le attività produttive e l’edilizia

Il progetto, finanziato sull’OT11 Fse, si inserisce in un più ampio intervento di semplificazione che la Regione Sardegna sta portando avanti dal 2008.

Allo stato attuale, con la L.R. n. 24/2016 si è proceduto all’unificazione dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) e dello Sportello Unico Edilizia (SUE), creando i SUAPE, attivi e operanti in tutti i Comuni della Sardegna.

Il progetto Obiettivo SUAPE è stato attivato nelle more dell’approvazione della legge regionale, al fine di preparare il passaggio dal SUAP al SUAPE. Il progetto ha avuto lo scopo di identificare e porre in essere azioni di qualificazione ed empowerment rivolte alle istituzioni, agli operatori e agli stakeholders al fine di supportarli nel cambiamento.

Con fondi OT2 è stata messa a punto la nuova piattaforma SUAPE, che – in conformità con le regole dell’agenda digitale – permette di gestire in forma totalmente digitale l’intero iter del procedimento unico SUAPE così come regolamentato dalla legge regionale: dalla presentazione delle pratiche al monitoraggio.

In maniera integrata, il progetto OT11 ha preparato il cambiamento organizzativo della legge regionale, mentre la relativa infrastruttura digitale è stata realizzata con il progetto finanziato su OT2.


Esperienze

 

Motivazione e obiettivi:

Il passaggio dal SUAP al SUAPE, con una serie di nuove competenze, ha richiesto l’attivazione di un importante supporto formativo, informativo e consulenziale nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento unico SUAPE (Amministrazioni Comunali, Enti terzi, professionisti).

L’obiettivo è stato appunto di prevedere attività di informazione e sensibilizzazione, empowerment del sistema degli attori e sviluppo delle competenze che facilitino la collaborazione e cooperazione tra gli attori coinvolti e supporti/accompagni il processo di revisione normativa, prefigurando i possibili impatti della Legge di Semplificazione ovvero la L.R. 24/2016 sull’operatività in primis dei SUAP.

Gli obiettivi specifici perseguiti dal progetto sono stati:

  • favorire la diffusione di una cultura della semplificazione;
  • potenziare la governance degli interventi di miglioramento;
  • rafforzare le competenze per i processi di semplificazione e innovazione.    
Attività:

Linea A.1 – Informazione e sensibilizzazione
Ha previsto la progettazione e la realizzazione di incontri territoriali volti a informare e sensibilizzare amministratori locali, portatori di interesse e addetti ai lavori sulle novità introdotte dal disegno di legge regionale. In particolare, sono stati realizzati 16 incontri territoriali, supportati dalla condivisione di uno spazio online di discussione e accesso ai materiali prodotti durante gli incontri. Questi hanno avuto una partecipazione massiva, alcuni con diverse centinaia di soggetti coinvolti.

Linea A.2 – Empowerment degli attori
Sono stati realizzati 6 laboratori – 3 territoriali e 3 a livello centrale – con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei decisori e degli operatori, anche prefigurando soluzioni procedurali e organizzative innovative. Hanno previsto un numero massimo di 15 partecipanti tra tecnici, funzionari e imprese.

Linea A.3 – Sviluppo competenze
Su questa linea sono stati realizzati due corsi, uno per operatori e uno per enti terzi ed enti controllori. I corsi includevano tutorial multimediali, esercitazioni online e webinar. Hanno permesso anche di sensibilizzare le istituzioni alla gestione del SUAPE in forma associata, nell’ambito delle unioni di comuni.

Destinatari:

Linea A.1 – Informazione e sensibilizzazione
Amministratori locali, Dipendenti e collaboratori dei servizi degli enti locali, Referenti degli Enti Terzi e degli Enti Controllori, Dipendenti e collaboratori dei servizi regionali coinvolti nelle politiche di semplificazione, Portatori di interesse (Imprenditori, Liberi professionisti, Associazioni economiche, Ordini e Collegi professionali ecc.).

Linea A.2 – Empowerment degli attori
Dirigenti e funzionari dei servizi regionali coinvolti nelle politiche di semplificazione, Dipendenti e collaboratori dei servizi degli enti locali, Referenti degli Enti Terzi e degli Enti Controllori, Portatori di interesse (Imprenditori, Liberi professionisti, Associazioni economiche, Ordini e Collegi professionali ecc.), Amministratori locali.

Linea A.3 – Sviluppo competenze
Dipendenti e collaboratori degli Sportelli SUAP, SUE e SUAPE, Referenti degli Enti Terzi e degli Enti Controllori.

Modalità di selezione e attuazione dell’esperienza progettuale:
  • Affidamento in house
 
Soggetti coinvolti per l’elaborazione e la realizzazione:
  • Coordinamento Regionale SUAPE presso Servizio Semplificazione Amministrativa per le Imprese
  • Coordinamento Sportelli unici
  • AAGG presso Direzione Generale dell’Industria – Regione Sardegna      
Gruppo di lavoro:

Composizione gruppo di lavoro:
  • Personale interno all’ente ed esterno (consulenti)
 

Risultati

 

Principali output realizzati dall’esperienza:

Sono stati realizzati diversi materiali informativi, report e materiali didattici. Come da descrizione delle attività, il progetto ha previsto:

  • 16 incontri territoriali
  • 6 laboratori
  • 24 tutorial multimediali
  • 3 esercitazioni online
  • 6 webinar
Risultati attesi:

Si prevedeva di raggiungere i seguenti risultati:

  • Rafforzamento della cultura della semplificazione
  • Sviluppo dell’integrazione e governance della politica regionale di semplificazione
  • Rafforzamento delle competenze degli Enti coinvolti nei processi di semplificazione
Risultati raggiunti:
  • Rafforzamento della cultura della semplificazione
  • Sviluppo dell’integrazione e governance della politica regionale di semplificazione
  • Rafforzamento delle competenze degli Enti coinvolti nei processi di semplificazione
Punti di forza:

In primo luogo, i soggetti coinvolti nell’attività erano fortemente sensibilizzati in quanto coinvolti a vario titolo nel procedimento unico. Ciò ha assicurato grande interesse e partecipazione alle attività del progetto. Un secondo punto di forza è stata la copertura degli incontri territoriali, che ha raggiunto tutti i soggetti interessati. Infine, il forte presidio del progetto da parte della struttura regionale è stato considerato un ulteriore punto di forza, fornendo ai partecipanti un riferimento stabile sulle tematiche del progetto.     

Principali criticità:

Il coinvolgimento di una platea di soggetti molto ampia ha richiesto una proroga del progetto e quindi un impegno non previsto, soprattutto sul territorio. Questa e altre necessità di rimodulazione del progetto avrebbero beneficiato di una flessibilità organizzativa da parte del soggetto attuatore, in larga parte mancante.     


Elementi utili al trasferimento dell’esperienza

 

Lezioni:

In termini di progettazione, si consiglia di identificare in modo chiaro le attività di cui si necessita, avvalendosi di un soggetto attuatore esperto in termini organizzativi e con competenza di dominio. Nonostante l’uniformità della legge regionale e la disponibilità di un’unica piattaforma regionale integrata, l’interpretazione di alcuni aspetti del procedimento possono variare tra diversi territori. Al fine di una effettiva semplificazione è importante cercare di omogeneizzare questi aspetti. Da questo punto di vista, è necessaria grande flessibilità, dovendo confrontarsi con esigenze, esperienze e prassi spesso differenti.

Trasferibilità:

Rapporti di collaborazione ed interscambio continuo con tutti i soggetti coinvolti nel procedimento unico, beneficiari del progetto. 

Supporto:
  • Testimonial/relatore nell’ambito di seminari o laboratori per scambio di esperienze
 

Allegati

 

Progetto esecutivo e documentazione ufficiale:

PDF icon Progetto esecutivo – Obiettivo SUAPE