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PNRR Italia: bilancio del primo semestre 2022. Raggiunti i 45 obiettivi previsti

13 Luglio 2022

PNRR Italia: bilancio del primo semestre 2022. Raggiunti i 45 obiettivi previsti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano è giunto al suo primo semestre.

La richiesta di pagamento della seconda rata è stata inviata alla Commissione europea lo scorso 28 giugno e, una volta concluse le verifiche da parte delle istituzioni dell’Unione, i fondi che saranno erogati per questa tranche ammonteranno a 21 miliardi di euro – al netto del prefinanziamento già riscosso dall’Italia.

Secondo quanto previsto dal Piano infatti, ciascun obiettivo o traguardo rappresenta un indicatore di attuazione di una specifica misura e dunque testimonia il rispetto dei tempi di realizzazione previsti e il raggiungimento dei risultati ipotizzati, “autorizzando” di conseguenza l’inoltro della richiesta di pagamento alla Commissione.

Gli investimenti e le riforme approvati nei primi sei mesi del 2022 – 45 dei quasi 200 complessivamente previsti – riguardano in particolare sanità, scuola, cultura, digitalizzazione e ambiente, e i traguardi e gli obiettivi raggiunti sono tangibili.
Ecco i principali:

  • Sanità: con l’adozione del c.d. decreto 71 del 20 gennaio 2022 è stato definito il nuovo modello organizzativo e con la firma degli accordi tra il Ministero della Salute e le Regioni/Province autonome sono stati approntati gli strumenti che definiscono i requisiti per la nuova assistenza. Per la Componente 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, è prevista la realizzazione di 600 Centrali Operative Territoriali entro il primo semestre 2024, la realizzazione di 1.350 Case della Comunità e di 400 Ospedali di Comunità entro il primo semestre del 2026. Per la Componente 2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale, si prevede la sostituzione di 3100 grandi apparecchiature entro il 2024, l’ultimazione di 280 interventi di digitalizzazione di DEA di I e II livello entro il 2025 e l’ultimazione di 109 interventi di antisismica. Entro il primo semestre 2026 si assicurerà poi lo sviluppo di competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali per 293.386 dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.
  • Rigenerazione urbana: le azioni rivolte alla riqualificazione e valorizzazione dei territori prevedono la firma di 158 convenzioni per i programmi innovativi della qualità dell’abitare (PInQuA) e l’assegnazione di risorse a 483 Comuni per il finanziamento di 1.784 opere di rigenerazione urbana e a 250 borghi per un programma di sostegno allo sviluppo economico e sociale attraverso l’attrattività e il rilancio turistico. Ad oggi risultano esser stati stipulati 6 accordi per la valorizzazione turistica e culturale di Roma Caput mundi. 
  • Finanziamenti per la cultura: il PNRR ha previsto importanti interventi volti da un lato alla valorizzazione del patrimonio culturale, tra cui parchi e giardini storici, architettura e paesaggio rurale, dall’altro al miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei e della sicurezza sismica nei luoghi di culto. A giugno 2021 sono stati avviati i tavoli tecnici per sviluppare un Piano Nazionale di Digitalizzazione per i beni culturali, contenente non solo le procedure e le regole del processo di trasformazione digitale ma anche un piano di reskill e formazione per gli operatori pubblici deputati al processo. Attualmente è in corso di approvazione il decreto di approvazione del PND – che ha già ottenuto il parere favorevole del Consiglio superiore dei Beni Culturali.
  • Riforma degli appalti pubblici: la riforma 1.10 della Missione 1, Componente 1, prevede che i tempi di aggiudicazione degli appalti di importo superiore alla soglia europea siano ridotti a 100 giorni entro la fine del 2023. Il percorso di riforma ha previsto 3 tappe: la prima è stata chiarire chi e come monitorare, definendo una governance di monitoraggio (a dicembre 2021) e la seconda è stata l’approvazione di un disegno di legge delega (entro giugno 2022) L’ultima tappa vedrà l’attuazione della delega e la completa interoperabilità tra le banche dati (giugno 2023). 
  • Trasformazione digitale: è entrata nel vivo la fase di realizzazione dei nuovi progetti di connessione, con l’aggiudicazione dei progetti relativi a scuole, strutture sanitarie, isole minori e aree meno connesse. Uno sforzo ingente di connessione che consentirà di fornire servizi e opportunità, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, concorrendo tra l’altro ad abbattere i divari formativi, sanitari e sociali del Paese. 
  • Istruzione e università: Nel settore della ricerca le novità più importanti sono l’aggiudicazione dei progetti riguardanti i cinque Campioni nazionali per la ricerca, costituiti da università ed enti di ricerca sulle key enabling technologies, la costituzione di 11 Ecosistemi dell’innovazione per interventi di specializzazione tecnologica, la promozione della mobilità dei ricercatori e la semplificazione della gestione dei fondi per la ricerca, la valorizzazione delle start up attive nelle filiere della transizione digitale ed ecologica. Per la scuola è’ stata riformata la carriera dei docenti con la definizione di nuovi sistemi di reclutamento e di formazione della classe docente, è in fase conclusiva il disegno di legge che riforma il sistema degli ITS e dell’orientamento, ed è stato firmato il decreto di adozione del Piano “Scuola 4.0” per la realizzazione di aule innovative e laboratori per le professioni digitali (la cui progettazione esecutiva terminerà entro il 2022).
  • Transizione ecologica: ad oggi sono stati definiti la strategia nazionale dell’economia circolare e il programma nazionale per la gestione dei rifiuti, che costituisce a sua volta uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti, preordinato a orientare le politiche pubbliche e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare. Sono, inoltre, aggiudicati i contratti per la costruzione di impianti di produzione degli elettrolizzatori.
  • Completamento della Riforma della Pubblica Amministrazione: la riforma del pubblico impiego può beneficiare di una nuova spinta su concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti, grazie alla avvenuta creazione di un’unica piattaforma di reclutamento (inPA) funzionale a centralizzare tutte le procedure di assunzione nella PA per tutte le procedure di selezione, in prima battuta per le amministrazioni centrali. Entro dicembre 2021 si avvieranno il processo di rafforzamento della piattaforma PagoPA (con un incremento del 20% dei servizi integrati) e il rafforzamento dell’adozione degli avvisi pubblici digitali (almeno 800 Pubbliche Amministrazioni Centrali e Comuni saranno chiamati a fornire avvisi digitali legalmente vincolanti tramite la Piattaforma di Notifica Digitale (DNP).