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PNRR: digitalizzazione, competenze e semplificazione per una PA più attrattiva

26 Maggio 2021

PNRR: digitalizzazione, competenze e semplificazione per una PA più attrattiva

Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri e del Parlamento, lo scorso 30 aprile è stato trasmesso alla Commissione europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

Ad inizio giugno un primo gruppo di PNRR presentati già dai Paesi Ue saranno esaminati dall’Esecutivo Ue, che avrà un mese di tempo per valutarli e sbloccare l’erogazione dei pre-finanziamenti.

La versione definitiva del Piano italiano ammonta complessivamente a 191,5 miliardi di euro (assegnati a titolo del Recovery and resilience facility), di cui 68,9 in forma di sovvenzioni e 122,6 in prestiti. A questi si aggiungeranno oltre 30 miliardi di euro del Fondo complementare. 

Il PNRR perseguirà i tre obiettivi fondanti del NextGeneration EU:

  • superamento della crisi causata dalla pandemia;
  • sviluppo di un’economia dinamica più tecnologica e digitale;
  • la transizione verde. 

A livello strutturale il Piano si articola in 16 Componenti raggruppate in 6 Missioni:

  • M1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • M2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • M3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • M4. Istruzione e ricerca
  • M5. Inclusione e coesione
  • M6. Salute

Accanto alle missioni, la cui determinazione è stata frutto anche delle indicazioni provenienti da Bruxelles, il Piano firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, comprende dei programmi di riforme strutturali legate agli aspetti fondamentali del funzionamento del Sistema Paese: Pubblica Amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.

 

Il PNRR e la riforma della Pubblica Amministrazione

 

L’Italia è chiamata ad affrontare un percorso di modernizzazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il NextGeneration EU può rappresentare la perfetta occasione per riprendere un percorso di sviluppo economico sostenibile e duraturo, rimuovendo gli ostacoli che hanno limitato la crescita italiana negli ultimi decenni.

Le risorse destinate alla Missione 1 (Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Turismo) ammontano a 49,8 miliardi di euro, circa il 21% del totale ammontare del Piano. 
Di questi 49,8 miliardi di euro, 40,3 provengono dal PNRR, 8,7 dal Fondo Complementare e 0,8 dal pacchetto React Eu. 

Le tre componenti di questa Missione sono:

  • Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
  • Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo
  • Turismo e cultura 4.0 

Il tema della Digitalizzazone, innovazione e sicurezza della PA è particolarmente rilevante e la pandemia ha evidenziato quanto sia necessario un piano di modernizzazione e digitalizzazione della PA, che consentirebbe di migliorare il potenziale di crescita dell’Italia.

Nello specifico, gli obiettivi generali afferenti alle tematiche centrali nel processo di crescita e sviluppo della Pubblica Amministrazione italiana, disegnano un preciso schema di interventi che puntano a modernizzare l’intero apparato, strutturato lungo quattro dimensioni: 

  • Accesso: riformare i meccanismi di selezione del personale della PA, sfruttando un nuovo portale digitale che faciliti la pianificazione strategica del capitale umano delle amministrazioni centrali e locali; 
  • Buona Amministrazione: garantire la modifica di alcune procedure specifiche per semplificare l’avvio della fase implementativa del PNRR;
  • Competenze: sviluppare un capitale umano di eccellenza, aumentando l’attrazione della PA italiana rinnovando i meccanismi di carriera attuali e riorganizzando gli attuali modelli di formazione;
  • Digitalizzazione: permettere la piena digitalizzazione dei processi interni e sviluppare nuove infrastrutture tecnologiche.

L’ammodernamento della Pubblica Amministrazione rappresenta il presupposto essenziale per mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese una macchina amministrativa performante ed accessibile.

Realizzare questo paradigma permetterà di ridurre il gap ad oggi esistente tra gli enti e i cittadini, tagliando drasticamente i tempi della burocrazia, aumentando la qualità dei servizi e andando a rafforzare la capacità amministrativa a livello centrale e locale

La strategia di intervento per la modernizzazione della PA indicata dal PNRR è orientata a un miglioramento netto in termini di efficienza e di efficacia, con l’obiettivo di rendere la Pubblica Amministrazione un vero “alleato” di cittadini e imprese. Il percorso, sebbene lungo, è stato tracciato.