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Delivery Unit: la roadmap verso la semplificazione

06 Luglio 2021

Delivery Unit: la roadmap verso la semplificazione

Il progetto Delivery Unit Nazionale, in sinergia con le attività previste dall’intervento “Supporto all’operatività della riforma in materia di semplificazione”, ha dato luogo a una task force, per l’appunto la “Delivery Unit”,  composta da esperti e coordinata dall’Ufficio per la semplificazione e la sburocratizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica.

La Delivery Unit, attiva da luglio 2017, è nata con l’obiettivo di realizzare – in raccordo con Regioni ed Enti Locali – la riduzione di oneri regolatori e tempi, soprattutto per cittadini e imprese, attraverso la semplificazione delle procedure mediante le misure previste dalla legge di Riforma Madia n. 124/2015 (SCIA, conferenza di servizi, modulistica, operatività SUAP) con le seguenti attività:

  • Promozione degli interventi di semplificazione, in collaborazione con ANCI e associazioni, per la definizione degli strumenti operativi, l’attivazione di un help desk per l’erogazione di servizi specialistici “on demand”, la predisposizione di linee guida rivolte a PA, imprese e cittadini;
  • Rafforzamento delle risorse dedicate alla semplificazione delle procedure, attraverso il coordinamento di “reti di semplificatori” sviluppate a livello nazionale; il coordinamento delle azioni di supporto alle amministrazioni per costituire “laboratori” e “centri di competenza regionali”;
  • Rafforzamento della capacità di semplificare, mediante la mappatura delle procedure da misurare, la stima degli oneri e dei tempi di 50 procedure ex ante ed ex post (“prima e dopo la cura”);
  • Monitoraggio della riforma, per verificare l’efficacia e misurare gli effetti, anche attraverso indagini mirate. 

Tra i principali risultati attesi c’è il taglio dei costi e dei tempi per la PA e la semplificazione di almeno 60 procedure entro il 2023.

Dall’approvazione del progetto, avvenuta nel 2017, per promuovere la conoscenza degli interventi di Riforma in modo diffuso sul territorio sono stati avviati incontri di approfondimento che hanno coinvolto circa 4.300 funzionari, dirigenti delle amministrazioni ed esponenti delle associazioni imprenditoriali.

Inoltre, nella fase di start up del progetto sono state attivate iniziative per:

  • promuovere la definizione e l’attuazione delle azioni di semplificazione amministrativa e normativa;
  • rafforzare la capacità di semplificare delle amministrazioni e monitorare la domanda di semplificazione e l’attuazione degli interventi di semplificazione, verificarne l’efficacia e misurarne gli effetti.

Successivamente le attività sono state adattate procedendo all’individuazione di idee per ampliare e rendere più incisiva l’Agenda per la semplificazione e contestualmente sono proseguite le iniziative di individuazione delle criticità e dei fattori di successo nell’esperienza di prima applicazione della riforma avviata dalla legge n. 124 del 2015.

In questa cornice, la Delivery Unit ha supportato l’Ufficio per la semplificazione e la sburocratizzazione nel monitoraggio sulle segnalazioni pervenute all’help-desk.

Nel 2020, anche alla luce della situazione emergenziale, è stata avviata una nuova fase progettuale che ha arricchito l’intervento di nuovi strumenti in funzione delle esigenze e delle opportunità nel frattempo emerse.

La Delivery Unit Nazionale, in questo scenario, ha confermato il proprio ruolo strategico nelle attività di supporto alla elaborazione delle proposte di semplificazione, garantendo il proseguimento, in modo efficace e continuativo, delle attività di supporto (e/o di sviluppo) della capacità amministrativa delle amministrazioni.

Il progetto al 31/12/2020 ha contribuito a semplificare 40 procedure sulle 60 programmate.

Infatti, a partire dalla Conferenza Unificata del 4 maggio 2017, è stato avviato un processo di semplificazione delle procedure attraverso accordi per l’adozione di modulistica unificata e semplificata sia in materia di attività commerciali e assimilate, sia in materia edilizia:

  • in materia commerciale, l’accordo di semplificazione ha riguardato i modelli di: scheda anagrafica, esercizio di vicinato, media e grande struttura di vendita,  vendita in spacci interni, vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi già abilitati e/o su aree pubbliche, vendita per corrispondenza, tv, e-commerce, vendita presso il domicilio dei consumatori, bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, notifica sanitaria ai fini della registrazione (reg. ce n. 852/2004);
  • per quanto riguarda la materia edilizia i moduli dell’accordo hanno riguardato CILA, SCIA, CIL