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Cosa fa per me l’Europa, è online il portale multilingue dell’UE

 
05 Dicembre 2018

Cosa fa per me l’Europa, è online il portale multilingue dell’UE

L’Europarlamento lancia un nuovo sito web interattivo e multilingue per avvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie. Pubblicati in tre sezioni i primi 1800 articoli con informazioni utili e casi concreti su iniziative e progetti realizzati grazie ai fondi strutturali a beneficio di lavoratori, imprese, associazioni, territori ed enti locali.

E’ in rete il nuovo portale Cosa fa per me l’Europa, lo spazio web realizzato dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo e inaugurato di recente a Strasburgo per avvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie e spiegare, con un linguaggio semplice e immediato, in che modo l’Europa entra nella vita delle persone, come è presente nei territori e quali vantaggi concreti offre al cittadino comunitario in più ambiti: istruzione, lavoro, famiglia, salute, ambiente e tempo libero.

Favorevoli o no, l’Unione europea incide molto sulla nostra vita quotidiana. Ma sono diverse le domande che si pongono gli abitanti: in che modo l’Europa influisce su lavoro, famiglia, assistenza sanitaria, sicurezza, scelta dei consumi o diritti sociali? Come interagisce con gli stati, le regioni e le singole città? Quali sono gli investimenti in atto a sostegno delle imprese o delle associazioni di categoria?

Le risposte a queste ed altre domande sono contenute nella nuova piattaforma what-europe-does-for-me.eu, costruita con l’idea di offrire informazioni in maniera chiara su quanto l’Europa, attraverso politiche e strumenti, realizza nei Paesi membri e di spiegare a cosa serve concretamente farne parte e quali sono i vantaggi di vivere nel suo spazio. Basta un click e gli utenti, navigando in maniera agile e intuitiva all’interno del sito, conosceranno le iniziative e gli interventi realizzati dall’Ue, le opportunità per i giovani e le aziende, i progetti finanziati e le opere approvate. Si tratta di una finestra aperta sulla ricaduta effettiva e pratica delle complesse politiche europee, in una fase generale di euroscetticismo e in vista delle prossime elezioni europee che si tengono a maggio 2019.

Centinaia gli articoli pubblicati per il lancio del sito, in continua evoluzione e aggiornamento. In totale 1800, disponibili nelle 24 lingue ufficiali dell’Ue e suddivisi in tre macro-sezioni:

  • Nella mia regione, contiene i risultati concreti di progetti conseguiti grazie all’aiuto dei fondi strutturali nelle singole regioni. Tra le storie raccontate il Prestito d’onore che, grazie al contributo dei fondi UE per quasi 8 milioni di euro, ha consentito la creazione di 1.355 nuove imprese e 3.300 nuovi posti di lavoro nelle Marche in circa 10 anni; i 35 milioni di euro, stanziati con il cofinanziamento europeo, per l’erogazione di Micro-credito della Regione Lazio a tasso agevolato alle piccole e medie imprese del viterbese; il Grande Progetto Pompei, ovvero 105 milioni di euro di finanziamenti destinati per la completa riqualificazione del sito archeologico, la riduzione dei rischi idrogeologici, la messa in sicurezza e il consolidamento della città e il potenziamento del sistema di videosorveglianza.
  • Nella seconda sezione, denominata Nella mia vita, è possibile trovare informazioni utili su diversi aspetti che interessano il cittadino, tra i quali l’assistenza sanitaria, la sicurezza, le misure previste per specifici lavoratori, notizie sui viaggi. Un esempio per tutti il progetto Giovanisì, realizzato in Toscana con il sostegno dell’UE, che ha offerto ad oltre 230mila giovani l’opportunità di studiare, formarsi, inserirsi nel mondo del lavoro e avviare startup.
  • Infine In primo piano permette di approfondire, con documenti dettagliati ed esempi pratici, i risultati ottenuti dall’attuale legislatura e le prospettive per il futuro, con particolare attenzione alle preoccupazioni e alle aspettative dell’opinione pubblica e dei cittadini in merito all’azione dell’UE. I temi spaziano dalla lotta al terrorismo alla cultura, dalla politica migratoria a quella industriale. Particolare attenzione viene inoltre riservata ad approfondimenti sui diritti dei cittadini europei e le politiche dell’Unione in merito a tali tematiche.

Maggiori informazioni su “Cosa fa per me l’Europa