“Innovazione e inclusione sociale” è un’esperienza formativa indirizzata al personale sociosanitario.
L’esperienza si inserisce in un ampio disegno di cambiamento finalizzato al consolidamento dell’efficacia e dell’efficienza nell’erogazione dei servizi, attraverso lo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze del personale del comparto sociosanitario.

Il progetto formativo rappresenta un supporto per lo sviluppo delle competenze del personale del comparto ed è stato sviluppato attraverso 3 diversi percorsi, dedicati a diversi target/destinatari e allo sviluppo di specifiche competenze:

  • “Integrazione e Co-progettazione per la governance territoriale del Fondo Sociale Europeo”
    incentrato sulla complementarietà dei fondi e sui modelli e tecniche di co-progettazione;
  • “Innovazione e Co-progettazione FSE”
    dedicato allo sviluppo di metodologie e tecniche di progettazione e rendicontazione sociale, alla progettazione e agli approcci strategici ai finanziamenti europei, alla gestione dei processi multi-stakeholder e alle caratteristiche dei processi di programmazione integrata;
  • “Insieme per Co-progettare l’Europa”
    dedicato alla co-progettazione e rivolto al personale pubblico e privato coinvolto nei Piani di Zona.

Esperienze

 

Motivazione e obiettivi:

La motivazione e il focus del progetto sono rappresentati dalla ricerca di una compartecipazione attiva e critica del mondo pubblico e del mondo privato.
Tale compartecipazione, oltre che in aula, è stata agevolata attraverso la predisposizione di uno spazio web dedicato al progetto. L’obiettivo del progetto è stato quello di stimolare un percorso di sviluppo e di apprendimento centrato sul sostenere il personale della pubblica amministrazione nel far fronte agli impegni ed alle sfide che è chiamato ad affrontare in relazione al quadro politico e normativo nazionale e ai cambiamenti organizzativi e di processo locali nell’utilizzo e nella gestione delle risorse comunitarie del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020.

L’avvio del progetto nasce dall’opportunità di realizzare un intervento strategico di capacitazione delle strutture pubbliche nel campo delle politiche sociali per l’inclusione, il benessere e la salute, attraverso percorsi integrati di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori del comparto sociale. La qualificazione degli operatori del sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari assume una rilevanza strategica in un momento segnato da grandi trasformazioni economiche e cambiamenti socio-culturali.

La motivazione e idea-chiave del programma è che il processo di organizzazione sistematica degli ambiti territoriali possa permettere alle innovazioni introdotte tramite il Fondo Sociale Europeo di generare un meccanismo positivo di stabilizzazione dei sistemi locali di servizio. La criticità, nei processi di innovazione, è rappresentata non tanto dalla costruzione di un nuovo approccio mediante singole esperienze esemplari, quanto dalla capacità di portare i cambiamenti introdotti in una singola sperimentazione progettuale ad interessare completamente tutto il settore assistenziale di riferimento e, a sua volta, i cambiamenti introdotti in uno o più settori assistenziali ad interessare l’intero sistema dei servizi nel suo complesso, sostituendo vecchie impostazioni con le nuove sulla base dell’esperienza innovativa.

Attività:

Il progetto formativo si è sviluppato attraverso 3 diversi percorsi e un seminario:

  • Percorso 1: Integrazione e Co-progettazione per la governance territoriale del Fondo Sociale Europeo
    Realizzato tra i mesi di giugno e settembre 2017 in 5 edizioni della durata di 16 ore, il percorso ha coinvolto circa 70 dirigenti/responsabili degli Uffici di Piano con focus sulle tematiche relative al Fondo Sociale Europeo, alla complementarietà dei fondi e ai modelli e tecniche di co-progettazione.
  • Percorso 2: Innovazione e Co-progettazione FSE
    Realizzato tra settembre 2017 e gennaio 2018 in 10 edizioni della durata di 36 ore, l’intervento formativo ha visto la partecipazione di circa 140 operatori del comparto sociale e socio-sanitario coinvolto negli Uffici di Piano con focus formativo sullo sviluppo delle metodologie e delle tecniche di progettazione e rendicontazione sociale, progettazione e approcci strategici ai finanziamenti dell’Unione Europea, gestione dei processi multi-stakeholder e caratteristiche dei processi di programmazione integrata.
  • Percorso 3: Insieme per Co-progettare l’Europa
    Il terzo percorso, della durata di 12 ore, è stato attivato nei mesi di gennaio/giugno 2018 con l’obiettivo di sostenere i processi di co-progettazione territoriale e sviluppare i processi di coinvolgimento delle comunità locali attraverso laboratori formativi di co-progettazione. Il percorso è stato rivolto al personale del comparto sociale e socio-sanitario a vario titolo coinvolto negli Uffici di Piano e agli operatori (pubblici e del privato sociale) coinvolti nei processi zonali di co-progettazione. Nell’ambito di questo percorso sono state realizzate in tutto 28 edizioni, distribuite su tutto il territorio regionale per un totale di 336 ore di formazione erogate e 335 formati.
  • Seminario: Esperienze di co-progettazione sui fondi europei
    Realizzato ad ottobre 2018, ha avuto l’obiettivo di condividere i risultati del progetto, e di illustrare e presentare le esperienze della Regione Liguria e del Comune di Gubbio in tema di co-progettazione. Il seminario ha visto la partecipazione di circa 50 partecipanti.

A conclusione dei tre percorsi formativi, è stata prevista la comunicazione di informazioni di riepilogo delle attività effettuate e dei risultati formativi raggiunti. Tali informazioni sono state veicolate anche tramite il sito web dedicato al progetto (https://innovazioneinclusionesociale.it/), messo a disposizione dei partecipanti per tutta la sua durata. Il sito ha rappresentato uno strumento trasversale rispetto alle varie fasi del progetto e il focus centrale della comunicazione, oltre che un punto di riferimento per i partecipanti.

 
Destinatari:

Il progetto ha previsto tre aree di intervento rivolte a tre diverse tipologie di target:

  1. Sviluppo delle competenze per l’implementazione delle strutture di governance territoriale, dedicato ai dirigenti e ai responsabili degli Uffici di Piano;
  2. Sviluppo di competenze per la gestione dei processi zonali, dedicato al personale del comparto sociale e socio-sanitario a vario titolo coinvolto negli Uffici di Piano.
  3. Costruzione della rete regionale delle comunità di pratica, dedicato al personale del comparto sociale e socio-sanitario a vario titolo coinvolto negli Uffici di Piano e agli operatori (pubblici e del privato sociale) coinvolti nei processi zonali di co-progettazione.
Modalità di selezione e attuazione dell’esperienza progettuale:
  • Bando di gara
 
Soggetti coinvolti per l’elaborazione e la realizzazione:

È stato costituito un Comitato di Progetto, composto da soggetti individuati dall’Amministrazione e dall’Aggiudicatario, finalizzato a definire nel dettaglio i contenuti, la tipologia e la durata dei percorsi formativi e delle edizioni. Il Comitato di Progetto, cui ha preso parte la figura del coordinatore, con funzioni di controllo e coordinamento dei servizi, si è riunito almeno tre volte l’anno o ogni qualvolta le parti ne hanno ravvisato la necessità nel corso del Progetto.

È stato inoltre costituito un team di lavoro per gli aspetti organizzativi e gestionali di supporto alla realizzazione dell’iniziativa. Le procedure inerenti le attività organizzative e gestionali sono state concordate nel dettaglio dal direttore dell’esecuzione, il coordinatore e i componenti del team operativo. 

Per quanto riguarda l’amministrazione regionale sono stati coinvolti:

  • Direzione organizzazione e sistemi informativi
  • Settore organizzazione e sviluppo risorse umane
Gruppo di lavoro:

Composizione gruppo di lavoro:
  • Personale interno all’ente ed esterno (consulenti)
Collaborazioni:

Non sono state attivate collaborazioni.


Risultati

 

Principali output realizzati dall’esperienza:
  • Tre percorsi formativi, per un totale di 776 ore di formazione e 547 persone formate.
  • Un seminario sul tema “Esperienze di co-progettazione sui fondi europei” con Regione Liguria e Comune di Gubbio
  • Un sito del progetto ad uso di organizzatori e partecipanti con calendario delle lezioni, materiali, glossario, area riservata.
Risultati attesi:

Il percorso formativo si è posto l’obiettivo di sviluppare un processo di capacity building a livello di zone socio-sanitarie in grado di assicurare:

  • alle strutture di governance istituzionali (Società della Salute, Associazioni e Unioni di Comuni) il supporto e l’accompagnamento nell’attivazione e nel sostegno ai processi inclusivi e partecipativi sia sulla dimensione istituzionale che su quella comunitaria;
  • alle tecnostrutture di livello zonale, le competenze per assicurare il funzionamento di assetti organizzativi in evoluzione (Uffici di piano), l’utilizzo di strumenti propri della pianificazione strategica e della progettazione sociale;
  • alle reti territoriali (partenariati pubblico/privato) la possibilità di costruire progettazioni basate sull’approccio inclusivo, finalizzato all’utilizzo dei fondi nazionali ed europei, nonché al fund raising.

Tra i risultati attesi, quello di sviluppare, attraverso il percorso, le competenze specifiche dei partecipanti su alcuni processi di livello zonale, in particolare l’aggiornamento delle competenze professionali già presenti nei diversi comparti, la conoscenza di nuovi strumenti applicativi, l’evoluzione di processi di lavoro che devono essere ricomposti in una logica inter-istituzionale o inter-professionale al fine di attivare un processo costante di formazione.

Infine, prevedendo la differenza tra zone e professionalità diverse a livello territoriale, obiettivo e risultato atteso del percorso è stato quello di creare un occasione di incontro e confronto e  livellare tale disomogeneità attraverso la formazione in aula e le attività progettuali.

Risultati raggiunti:

I tre percorsi sviluppati hanno registrato una buona partecipazione territoriale, piuttosto omogenea a livello regionale (tra le zone nord-ovest, sud-est e centro della Toscana), pur con la prevalenza di alcune zone rispetto ad altre nei singoli percorsi. L’interesse e la soddisfazione generale dei partecipanti, rilevata per ciascun percorso, è stata generalmente molto alta, in particolare per gli aspetti relativi alle attività previste dal progetto e all’accrescimento professionale.

Le diverse parti hanno potuto portare l’esperienza della propria area di competenza rendendo quindi l’aula un luogo di confronto tra realtà differenti. La disomogeneità legata alla differenza tra le diverse zone e le diverse professionalità del territorio ha rappresentato una fonte di confronto costruttivo tra le parti e un arricchimento che ha inciso positivamente sull’efficacia dell’intervento.

Punti di forza:

L’innovatività del progetto è evidenziabile nella ricerca di una compartecipazione attiva del mondo pubblico e del mondo privato, permessa e agevolata anche dall’uso di uno spazio web dedicato.

Le lezioni hanno consentito di rafforzare le conoscenze e le competenze in merito al Fondo Sociale Europeo FSE e alla co-progettazione e costruire progettazioni attraverso un approccio partecipato.

Principali criticità:

Nessuna


Elementi utili al trasferimento dell’esperienza

 

Lezioni:

La dislocazione territoriale delle attività è stata capillare, interessando le sedi di: Firenze, Pisa, Siena, Lucca, Arezzo, Massa, Empoli, Pistoia, Grosseto, Livorno, Sesto Fiorentino, San Miniato, Volterra.
Ciò ha permesso un’ottima capacità di intercettare gli operatori del settore, sia pubblici che privati. 

Trasferibilità:

La struttura del corso e l’organizzazione, che ha previsto il coinvolgimento del settore privato, sono senz’altro trasferibili in altre amministrazioni.

Supporto:
  • Testimonial/relatore nell’ambito di seminari o laboratori per scambio di esperienze