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MediAree: Treviso e Pordenone tra i dieci Comuni selezionati da Anci per testare i nuovi modelli di Next Generation City

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Potenziare le competenze, i processi e gli strumenti di pianificazione strategica sovracomunale, per sviluppare strategie e politiche urbane nell’ottica della transizione ambientale e della sostenibilità: è questo l’obiettivo del progetto – della durata di 3 anni – di  Anci “MediAree – Next Generation City” finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014/2020 e dedicato ai Comuni Capoluogo, a cui è stato dato ampio spazio anche nell’ambito della recente XXXVIII Assemblea annuale di Anci.

Il progetto, attraverso un supporto personalizzato e attività di consulenza e affiancamento da parte di Anci, intende inoltre rafforzare la capacità di far uscire dalla dimensione locale città con carattere di area vasta, in grado di costituire l’indispensabile “funzione di cerniera” con i territori di riferimento: una grande opportunità per questi comuni, anche in previsione del ruolo fondamentale che saranno chiamati a svolgere nella concreta realizzazione dei futuri piani di investimento sostenuti dai Fondi comunitari

Treviso e Pordenone sono due dei dieci comuni pilota che l’Associazione Comuni Italiani ha scelto in questo ambito  per testare i nuovi modelli di Next Generation city per città inclusive, verdi e vivibili.

Il modello “La Grande Treviso – Next Generation City” è il progetto che vede il Comune di Treviso capofila con l’Ipa Marca Trevigiana, per la costruzione di un piano strategico su larga scala per intercettare i finanziamenti del Recovery Plan e della Programmazione europea 2021-2027: mette al centro il concetto di condivisione della progettualità, in modo che anche i Comuni più piccoli siano in grado di gestire progetti e relative rendicontazioni, sperimentando strumenti innovativi di governance, pianificazione e gestione delle politiche.

Obiettivo della città sul Piave è , infatti, quello di includere, in un’ottica di aggregazione, tutta l’area vasta trevigiana (altri 19 comuni per un’area di oltre 315 mila abitanti), per accedere a contributi che singolarmente non potrebbero ottenere: ad oggi sono stati indetti dei bandi sovracomunali, come ad esempio per la selezione della Polizia locale.

Prossimamente il Primo Cittadino di Treviso e il Presidente Anci  Veneto, Mario Conte, incontreranno  i colleghi dei Comuni del territorio per affrontare insieme gli ulteriori dettagli del progetto. 

Anche il Comune di Pordenone, insieme ai Comuni dell’area vasta di Fontanafredda, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola e Cordovado, con l’approvazione del progetto MediAree “Area Pordenonese per le future generazioni”avviato nell’aprile 2021 con un finanziamento di 140.000,00€ , definisce la sua visione di Next Generation City: una strategia di medio periodo che, tramite misure di governance, possa rendere il territorio un luogo di attrazione ed elezione per i giovani pordenonesi per i quali si è riscontrato , nell’ultimo periodo, un aumento dell’emigrazione specialmente nella fascia 18/30 anni.

In questa iniziativa il Comune ha coinvolto anche  stakeholder di grande livello come il Polo Tecnologico, il Consorzio Universitario, l’ITS Alto Adriatico e ConCentro (Azienda speciale unica della CCIAA di Pordenone), il terzo settore, le imprese e altri enti che lavorano e possono incidere nel costruire un territorio a misura di giovani. Inoltre  il personale degli uffici preposti sarà beneficiario di una formazione specificalaboratori e incontri – per migliorare la capacità di raccogliere e gestire tutti dati disponibili di area vasta; in parallelo saranno introdotte forme innovative di comunicazione ad hoc – come eventi dedicati e utilizzo dei  social media – realizzate  in collaborazione con Informagiovani e Centro Europe Direct, capaci di raggiungere e coinvolgere i giovani in modo interattivo.

Entrambi i Comuni fanno parte della cabina di regia che coinvolge i sindaci delle 10 città capoluogo beneficiarie del finanziamento; la cabina di regia, creata da Anci, alimenta il dibattito su tutti i grandi temi delle Città Medie per un loro maggior protagonismo nella definizione delle politiche urbane a livello nazionale.

I dieci capoluoghi selezionati – oltre a Pordenone e Treviso, Avellino, Brindisi, Campobasso, Latina, Nuoro, Rimini, Siena e Siracusa – sono stati individuati in base alla qualità dei progetti candidati e rispettano la ripartizione geografica riferita alle Regioni sviluppate, a quelle in transizione e a quelle in ritardo di sviluppo.