Home » monitoraggio » Il rapporto di monitoraggio sull’attuazione degli Obiettivi Tematici 11 e 2 nei PON e nei POR. Punti di forza e criticità emersi nell’analisi degli interventi
monitoraggio

Il rapporto di monitoraggio sull’attuazione degli Obiettivi Tematici 11 e 2 nei PON e nei POR. Punti di forza e criticità emersi nell’analisi degli interventi

Tema: Performance management

Il Rapporto di Monitoraggio sull’attuazione degli Obiettivi Tematici 11 e 2 relativo all’annualità 2017 ha approfondito diversi aspetti di carattere qualitativo dei programmi e degli interventi oggetto di analisi. Tra questi, di particolare interesse è risultata la riflessione sull’analisi dei fattori che hanno determinato la buona performance degli interventi con avanzamento ritenuto soddisfacente dalle autorità responsabili dei POR e dei PON e le criticità che hanno, al contrario, determinato un ritardo nell’attuazione procedurale e finanziaria degli stessi.

Stando alle percezioni delle amministrazioni titolari dei programmi, il fattore che maggiormente ha determinato la buona performance, per entrambi gli OT, è endogeno agli interventi stessi e riguarda la loro capacità di cogliere nel segno e rispondere a fabbisogni reali.

Solo in un caso – interventi OT2 dei PON – tale fattore si equivale ad altri tre (continuità con gli interventi della precedente programmazione, presenza di risorse umane adeguate e buona governance del programma nel suo complesso) considerati di eguale rilevanza, mentre in tutti gli altri casi viene evidenziato come nettamente prevalente.

Importante si è dimostrata, comunque, anche la presenza di un contesto performante, ovvero l’inquadramento degli interventi all’interno di un programma che è stato avviato tempestivamente e che viene attuato nel contesto di una governance complessivamente ritenuta efficiente.

I motivi alla base delle performance non soddisfacenti per entrambi gli obiettivi riguardano difficoltà legate alle caratteristiche degli interventi o a problemi di attuazione specifici come ad esempio il fallimento dei tentativi di riuso di altre piattaforme informative, i ritardi nell’espletamento delle gare di appalto o l’assenza di sinergia tra OT2 e OT11.

Rilevanti sono risultate anche le difficoltà legate al public procurement che con riferimento ai PON che investono in OT2, risultano il fattore che ha inciso maggiormente nel generare ritardi attuativi (due PON su tre), in particolare sono state citate le difficoltà derivanti dall’applicazione del nuovo codice degli appalti.

A fronte delle difficoltà incontrate le amministrazioni hanno posto in essere varie misure di supporto all’attuazione. In particolare, per tutte le tipologie di interventi considerati, sono stati realizzati interventi di formazione per il personale della PA, attività di animazione presso i beneficiari target e attività di semplificazione delle procedure di selezione.

In generale è emerso che le azioni di supporto risultano fondamentali per agevolare l’attuazione e pertanto diverse amministrazioni hanno dichiarato di avere in programma ulteriori misure quali, ad esempio: laboratori formativi specificamente dedicati ai temi della Crescita Digitale; azioni a supporto degli enti interessati al rilascio delle autorizzazioni necessarie per l’avvio dei lavori, al fine di ridurre i tempi per l’apertura dei cantieri; azioni di rafforzamento delle competenze digitali interne ed esterne all’amministrazione; costituzione di strutture tecniche ad hoc.

Per tutti gli approfondimenti specifici e per le elaborazioni grafiche si rimanda alla versione integrale del Rapporto di monitoraggio disponibile nella sezione Monitoraggio sul sito del Comitato di Pilotaggio.