Indicazioni pratiche per il bonus vacanze, quali errori evitare e la procedura da attuare.
Spetta solo ai dipendenti pubblici, ma c’è la grande conferma: si apre il bando per il bonus vacanze! Ecco come ottenerlo, soprattutto quali sono le modalità di erogazione del beneficio. Consigli per avere tutto in regola.
L’INPS apre il bando ai dipendenti pubblici, ma è necessario che questi soddisfino determinati requisiti. Oltre al ruolo che ricoprono è fondamentale che siano iscritti alla Gestione Unitaria. L’ammontare della misura poi coprirà tra una e quattro settimane con un massimo di 100 euro alla settimana di quel che resta del rimborso in relazione all’ISEE.
Tutti vogliono andare in vacanza, ma non chiunque può permetterselo. Da qui, bisogna aggiungere che finita la scuola, non si sa come accudire i figli, perché comunque i genitori continuano ad avere gli impegni lavorativi. Chi non è insegnante, ha da lavorare finché non ottiene le ferie… sempre se le ha a sufficienza!
Questo bando è infatti finalizzato ai centri estivi, ma oltre a quanto indicato, spetta solo a chi ha figli tra i 3 e i 14 anni.
Modalità di gestione del bonus vacanze, come consolidarlo
Sono molteplici i limiti che contraddistinguono il bonus, perché è vero che si tratta di un grande aiuto per sostenere i costi di iscrizione ai centri estivi, ma ci sono così tanti requisiti da soddisfare, che sembra essere destinato ad una cerchia ristrettissima. Ecco tutti i dettagli che serve sapere.
Per comprendere come usufruire della misura, si devono analizzare anche tutti i dettagli. È bene specificare che il rimborso arriverà ben oltre l’estate, si tratta di un versamento da porre in essere entro il 31 dicembre, ed ha l’ammontare massimo di una cifra di 100 euro alla settimana. Nel totale alla fine, ogni famiglia può avere fino a 400 euro a figlio se ne ha i requisiti.
Ciò considerando che la durata massima prevista è di quattro settimane. Ci si può iscrivere al bando fino al 12 del 26 giugno 2025 mediante il sito dell’INPS. Ma cosa copre il bonus?
Copre i costi per la frequenza diurna in un centro estivo sul territorio, dal mese di giugno a quello di settembre. Ovviamente, si è delineate delle cifre, ma ognuno avrà quanto gli spetta in relazione all’ISEE del nucleo familiare. Quindi, saranno sostenute nei costi le attività ricreative, le spese di vitto, ma anche gite e possibili coperture assicurative.
Infine, il bonus non è solo destinato a figli naturali, ma anche agli adottivi, quelli in affidamento preadottivo, e gli stessi orfani. L’importante è che questo figurino nella Dichiarazione Sostitutiva Unica del richiedente al momento della presentazione della domanda.
