Indicazioni e requisiti per ottenere il bonus pensionati a basso reddito, come ottenerlo.
L’accredito del bonus pensionati a basso reddito arriva a giugno, si tratta di un incentivo una tantum che piace a molti cittadini. Requisiti per conseguirlo.

È destinato ai residenti in Friuli Venezia Giulia, si tratta di un accredito che si vede subito sul cedolino pensionistico, senza necessità di presentare domanda.
Ne ha diritto una specifica fascia di pensionati che risponde a criteri precisi di natura economica e territoriale. Oltra la residenza in Friuli Venezia Giulia, bisogna avere pensione INPS di vecchiaia, invalidità, assegno sociale, pensione di inabilità per invalidi civili o reversibilità, uno di questi elementi.
Avere un importo non maggiore a 603,40 euro, ed un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. La misura ha l’intento di aiutare gli anziani “fragili” che non possono più lavorare, e ricevono una contributo pensionistico molto basso.
Procedura per il Bonus pensionati a basso reddito
Constatato che non bisogna presentare la domanda, qual è la procedura legata al bonus pensionati a basso reddito? Quale la modalità di erogazione? Trattandosi di una misura così specifica e soggetta a numerose modifiche, ci si domanda anche se possano conseguire degli aumenti della pensione. Ed è qui che molti pensionati rimarranno senza parole.

Come già detto, il pagamento avverrà a giugno 2025 in una sola soluzione di 350 euro, e questa sarà automatica. Non serve presentare richieste, ed è l’INPS stessa che individuerà i beneficiari in base ai dati posseduti nel suo archivio sempre aggiornato.
Il bonus sarà quindi versato sul conto corrente associato alla pensione. Ma ci sono anche modalità ordinarie di riscossione, ergo recarsi allo sportello delle poste, per quanto sia una pratica poco comoda, è un’ulteriore operazione che i pensionati possono compiere se non riescono a visionare tutto online.
Quali sono i tempi del benefici da 350 euro? L’erogazione durerà per tre anni di fila, dal 2024 al 2026, e sarà la stessa Regione a porre in essere i dovuti controlli, verificando la correttezza dell’erogazione del beneficio in questione. Infatti, se c’è stato, anche nel passato, indebito pagamento, verrà richiesta la restituzione del bonus, e ci saranno altre indicazioni legate alla modalità di rimborso.
Insomma, tutto è sotto controllo, ma molti si chiedono quale sarà il futuro per i pensionati.
Ci sono in vista aumenti nella pensione di giugno? Lo scenario futuro è alquanto inedito e inaspettato. Perché oltre al bonus non si parla di aumenti della pensione, anzi alcuni pensionati potrebbero avere un esito spiacevole. Si tratta di avere una trattenuta di 50 euro sulla trattamento previdenziale, questo perché potrebbero aver ricevuto indebitamente del denaro.
Com’è possibile? Questo sarebbe proveniente dal bonus anti-inflazione da 150 a 200 euro risalente al periodo tra 2022 e 2023.