Gestione del bonus figlio dopo gli ultimi aggiornamenti, ecco chi avrà 600 euro al mese.
Ci saranno dei tagli importanti sul Bonus figli, una questione che desta non poco malcontento dal momento in cui si tratta di un incentivo essenziale per le famiglie di oggi. Si riesce comunque a raggiungere una somma utile, ma basterà? Questi i requisiti che servono per consolidare il beneficio.
Protagonista la Sardegna e il sindacato Fdl, il quale lamenta proprio il grosso taglio delle agevolazioni. A ciò seguono le risposte dei vari attori politici in gioco. L’annuncio di Bartolazzi conferma ben 600 euro al mese fino al quarto anno di vita per i bebè, appunto i nuovi nati. Ma è il meloniano Fausto Piga a controbattere, affermando che con loro si teneva in conto il bonus fino al quinto anno di vita, e che quattro, sarebbero pochi.
Ma la polemica non finisce qui. Perché il centrodestra si assume la responsabilità di un incentivo così importante. Esso nasce in un programma “anti-spopolamento” finalizzato all’aiuto delle famiglie nel sostenere i costi per la prole, perché senza questi incentivi, più nessuno farebbe figli di questi tempi.
Ciò che però il centrodestra critica non è il fatto di portare avanti un proprio progetto della scorsa legislatura. Ma il problema è che ciò sta per essere posto in essere con una misura fallimentare che farà compiere molteplici passi indietro. Insiste così Piga in qualità di vicecapogruppo di Fdi in Consiglio Regionale parlando del nuovo bonus, e aggiunge di più.
Tutto sul bonus figli, chi lo avrà e le modalità di erogazione
Lo stesso sosterrebbe che nella scorsa legislatura, il centrodestra aveva tenuto conto della concessione di contributi per i bebè appena anti, adottati e anche affidati. Una misura a favore dei nuclei familiari che risiedono o che decidono di trasferire la residenza in Comuni con una popolazione minore ai 3000 abitanti, poi riformulato entro i 5000.
Analizzando nel dettaglio la misura del centrodestra in origine, era evidente l’intento di aiutare le famiglie con assegni di 600 euro al mese per ogni figlio nato fino ai cinque anni. A questo si aggiungevano altri 400 euro mensili per i figli che vi sarebbero succeduti. Ma adesso la Giunta Todde starebbe modificando in negativo il bonus che invece aveva tante positività.
Limitare al quarto anno d’età sarà un grosso problema, perché ancora una volta bisogna riconoscere le esigenze delle persone, non dimenticare di farne i diritti. Il tema dello spopolamento è importante, soprattutto in relazione al fatto che non nascono più tanti bambini.
La Giunta Todde lo riconosce, ma gestirebbe male, tagliando laddove non dovrebbe per l’esponente di Fratelli d’Italia. Al momento, si attendono ulteriori aggiornamenti, ma gli stessi membri del centrodestra, sperano in un ritorno ai vecchi criteri da loro studiati e adottati in precedenza, e i cui esiti hanno dato riscontro positivo.
