Hai paura per l’incolumità di un soggetto anziano: come scegliere la RSA giusta

La priorità è quella di tutelare l’incolumità dei soggetti anziani: come scegliere la RSA giusta e soprattutto sicura.

Prima di entrare nel merito della scelta della struttura, è importante sottolineare la differenza tra una comune casa di riposo e una RSA. La prima è riservata a soggetti anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, che decidono di rivolgersi al servizio perché non se la sentono più di vivere a casa da soli oppure perché necessitano, di tanto in tanto, di un controllo sanitario periodico. Di questo gruppo fanno parte, ad esempio, le Case di Cura.

Mani di un anziano e di un'infermiera
Hai paura per l’incolumità di un soggetto anziano: come scegliere la RSA giusta – ot11ot2.it

L’acronimo RSA invece sta per Residenza Sanitaria Assistenziale e si rivolge a soggetti anziani non autosufficienti, poiché affetti da patologie croniche, degenerative o motorie per le quali è necessaria la presenza costante di personale sanitario specializzato. Parliamo quindi di pazienti con gravi o relativamente gravi condizioni psicofisiche. A maggior ragione, considerando che molti di loro non godono della capacità di intendere e di volere, è importante scegliere la RSA giusta.

RSA sicura e attrezzata: i dettagli che non possono mancare

Cosa non può mancare in una RSA a norma:

  • Servizi sanitari: come abbiamo spiegato precedentemente, le RSA sono pensate per pazienti con gravi difficoltà psicofisiche. È importante quindi che il personale appartenga alla categoria di figure professionali medico-infermieristiche con competenze specializzate, che sappiano utilizzare perfettamente gli strumenti di assistenza e che sappiano intervenire in caso di malore di uno o più soggetti ospitati all’interno della struttura;
Gruppo di anziani che fanno un puzzle
RSA sicura e attrezzata: i dettagli che non possono mancare – ot11ot2.it
  • Camere attrezzate ed aree comuni: luoghi puliti, sterilizzati, che esprimano chiaramente l’attenzione rivolta dallo staff ai dettagli e all’assistenza dei malati. Gli ambienti devono essere piacevoli, ristrutturati, oggetto di manutenzione periodica e luminosi. Sostanzialmente, anche il primo impatto è importante e la sensazione deve essere quella del benessere e della serenità;
  • Giardino esterno: altrettanto importante è che la RSA preveda un’area dove gli anziani possono trascorrere del tempo all’aria aperta, in compagnia del personale di assistenza e dei famigliari. Molti di loro necessitano di deambulare e quindi è fondamentale che la struttura includa un giardino dove far passeggiare i pazienti;
  • Mensa: la sensazione deve essere la medesima delle camere, che la mensa riproduca – in un certo senso – il focolare domestico. I pasti devono raggiungere certi standard: cibo fresco, di stagione, con una certa varietà e che sia studiato a seconda del paziente che consuma il pasto. Ognuno ha delle esigenze specifiche;
  • Servizi per la cura della persona: soprattutto gli anziani affetti da patologie degenerative hanno bisogno di una forma di stimolazione costante. Consigliamo di chiedere allo staff se il programma di accoglienza prevede delle attività ricreative, hobby, ginnastica, ma anche intrattenimento culturale e, qualora la famiglia lo richieda, religioso.

 

 

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