L’annuncio dell’arrivo della terza stagione di Squid Game è stato accompagnato anche dall’annuncio del possibile arrivo di una quarta che servirà a colmare alcuni vuoti di trama presenti nella stagione 2 e 3.
Arrivata su Netflix come un fulmine a ciel sereno, Squid Game è stata una serie in grado di catturare l’immaginario collettivo e di diventare istantaneamente un cult. La prima stagione è riuscita a trattare tematiche drammatiche e importanti come la povertà, l’instabilità mentale, la spettacolarizzazione della violenza e la desensibilizzazione della razza umana attraverso un contesto distopico accattivante e destabilizzante.

L’idea che qualcuno potesse utilizzare giochi e figure tipicamente collegate all’infanzia e alla spensieratezza di quel periodo della vita per dar vita ad una cinica lotta alla sopravvivenza che mirava esclusivamente al conseguimento della ricchezza è destabilizzante ed ha un enorme valore simbolico, perché rappresenta in modo crudo quella perdita dell’illusione che tutti affrontiamo quando cominciamo a confrontarci con il mondo adulto.
All’interno di questo tema narrativo s’innestava poi una profonda critica sociale, ad un contesto come quello odierno che ad ogni latitudine spinge la maggior parte delle persone a lottare per la propria sopravvivenza mentre poche elette godono di vantaggi e sfarzo, incuranti delle sofferenze altrui ed anzi traendo da esse profitto e piacere.
Questa carica critica e simbolica nella seconda stagione è andata quasi del tutto persa, con un incedere narrativo più improntato sull’azione e sul desiderio del protagonista di lottare contro l’associazione segreta malvagia. C’è ovviamente un messaggio morale anche in questo caso, la sua voglia di credere che l’unione tra le persone può ancora cambiare tutto, portare ad una giustizia che sia sia pratica che etico-morale.
Squid Game, terza stagione in arrivo e possibile spin-off prequel
La seconda stagione si è conclusa con la sconfitta del protagonista, con la sommossa interna fermata con il sangue e l’inizio di un nuovo ciclo di giochi. A partire dal 27 giugno i fan della serie potranno vedere in che modo il percorso Seong Gi-hun si concluderà nel corso della terza e conclusiva stagione della serie.

Riuscirà il giocatore 456 ad uscire nuovamente vittorioso dal gioco mortale? Nel suo percorso riuscirà anche a smantellare l’associazione che lo organizza? La polizia e le persone che ha assoldato per le ricerche dell’isola riusciranno a trovarla e porre fine una volta per tutte a questo sadico gioco?
Mentre tutti si interrogano sugli sviluppi futuri della trama, l’autore della serie Hwang Dong-hyuk ha svelato di aver già delle idee per sviluppare una quarta stagione. Non si tratterebbe del continuo della storia, ma di uno spin-off prequel nel quale verrebbero spiegate alcune delle cose che in questo momento sono state tralasciate: “Se dovessi fare uno spin-off prima o poi, la storia sarà ambientata tra la prima e la seconda stagione. C’è stato un intervallo di tre anni tra quelle due storie, come saprete”.
Insomma la quarta stagione sull’immaginario di Squid Game racconterebbe le storie dei protagonisti nei tre anni che separano la stagione uno dalla stagione due. Non resta che attendere per capire se Netflix avrà intenzione di produrla per permettere all’autore di completare il quadro narrativo e al pubblico di scoprire tutto ciò che nella stagione 2 e 3 non è stato mostrato.