Se dal calcolo l’ISEE risulta ridotto, verrà riconteggiato anche l’Assegno Unico cambiando così la cifra che si riceve ogni mese? La risposta non è scontata.
L’Assegno Unico Universale è un contributo economico che le famiglie ricevono nel momento in cui si aggiunge al nucleo familiare un bambino. Spetta, quindi, a tutti i genitori che abbiano un figlio a carico e viene versato per ogni figlio che si ha. Quanto però si riceve dipende dall’ISEE che si presenta ogni anno. Se questo cambia, quindi, cambia anche la cifra che si riceve? Cerchiamo di capire come funziona.

Ormai sappiamo che l’Assegno Unico Universale è un aiuto economico che spetta a tutte le famiglie con figli indipendentemente dal reddito. Ovviamente però non tutti i nuclei familiari ricevo lo stesso assegno ogni mese; quello che piuttosto succede è la divisione in fasce di reddito e in base alla fascia in cui si si trova viene stabilita la somma dell’assegno.
Sono valori inversamente proporzionati, questo vuol dire che che chi presenta il reddito più basso (cioè la fascia di ISEE inferiore) riceve la somma massima prevista per l’assegno che nel 2025 equivale a 201 euro a figlio, diversamente chi presenta l’ISEE più alto riceve la somma minima prevista per l’Assegno Unico che si assesta sui 50 euro a figlio. Questo significa che al variare dell’ISEE varia anche l’Assegno Unico? La risposta pare evidente, è sì. Ma come cambia l’ISEE e, soprattutto, si ricevono anche arretrati?
Assegno Unico, come ricevere un somma maggiore quando cambia l’ISEE
Uno degli appuntamenti più importanti di inizio anno è proprio il calcolo dell’ISEE. Il calcolo aggiornato dell’indicatore economico è fondamentale per numerosissimi aiuti e bonus messi a disposizione dello Stato, e molto spesso al variare di questo cambia anche il diritto che si ha un aiuto. Proprio come nel caso dell’Assegno Unico.

L‘ISEE per la verità può cambiare anche molto facilmente; ad esempio da quest’anno non verranno più conteggiati eventuali buoni postali o BOT posseduti fino al valore di 50mila euro. Il che significa che si hanno questi strumenti di finanziamento non vanno inseriti nel conteggio ISEE come in passato e questo potrebbe significare le lo stesso Indicatore abbassa il valore rappresentato.
Se l’ISEE risulta inferiore per un qualsiasi motivo si ha diritto ad avere un Assegno Unico più alto. Questo aggiornamento dell’ISEE può essere effettuato entro giugno. A quel punto tutto quello che bisogna fare è controllare la proprio domanda di Assegno Unico sulla propria area utente sul sito dell’INPS o recandosi ad un CAF ed eventualmente presentare nuova domanda questa volta con l’ISEE ridotto.
Normalmente comunque, l’aggiornamento viene effettuato in automatico. E in caso si abbiano diritto ad arretrati accumulati, a partire dalla domanda di presentazione o dall’aggiornamento fatto si ricevono gli arretrati da marzo -fino a febbraio l’Assegno si calcola sulla base dell’ISEE precedente- e la somma verrà erogata generalmente in un’unica trance.