L’ingranaggio del Festival di Sanremo 2026 comincia a mettersi in moto: ecco il nome del primo co-conduttore.
Il 76esimo Festival di Sanremo è già diventato un tema ‘caldo’. Numerose indiscrezioni, soprattutto con riferimento al bando pubblico che affiderà l’organizzazione della kermesse canora alla presunta emittente televisiva vincitrice – anche l’azienda Rai parteciperà alla gara, come riportato da Tv Blog.

Infatti non ha alcuna intenzione di arrendersi, sperando di riportare a casa l’evento musicale più atteso dell’anno, così sbaragliando i candidati – ammesso che ce ne siano: Mediaset si è confermato un ‘tradizionalista’ mentre Discovery, pensando al canale NOVE, deve ancora fidelizzare il proprio pubblico.
Indipendentemente dalla ‘location’ tv, Carlo Conti è all’opera perché si prepari il miglior Festival di sempre. Ancora c’è tempo tuttavia starebbe già ricevendo brani da valutare in qualità di Direttore Artistico. Infine la scelta dei co-conduttori: diversi lo implorano, ma solo un nome è stato reso noto nelle ultime ore.
Sanremo 2026, il primo co-conduttore: chi è
Un pilastro del piccolo e grande schermo, oggi volto di una delle fiction più seguite, anche oltreoceano. Potrebbe diventare il prossimo protagonista ad affiancare Carlo Conti. Il conduttore conscio di vincere conquistandosi il pubblico, soprattutto femminile. Un ruolo diverso dal consueto per un palco straordinario.

Trattasi di Luca Argentero, volto della serie tv Doc-Nelle Tue Mani, ospite a Che Tempo che Fa da Fabio Fazio durante la puntata dell’11 maggio. Tra una chiacchierata e l’altra è emerso il sogno dell’attore torinese: fare il co-conduttore al Festival di Sanremo. Infatti: “Qual è l’esperienza più alta dello spettacolo? Sanremo“.
Il coraggio non gli manca, date le sue precedenti sfide da padrone di casa (o quasi) come Le Iene e Striscia La Notizia, quindi perché no? Un appello rivolto a Carlo Conti, magari quest’ultimo accoglierà con gioia tale richiesta. Inoltre aggiunge: “Da solo no, però ci sono persone che affiancano in queste giornate di festa“.
Dunque, come si evince, non si accontenterebbe più di qualche ospitata occasionale bensì gradirebbe diventare una presenza fissa, almeno per una sera intera. Luca Argentero non è il primo ‘caso’. Pochi giorni prima anche la collega Nathalie Guetta avrebbe espresso il medesimo desiderio: l’Ariston è una calamita.
D’altronde è il massimo a cui si può ambire per un/a artista o un personaggio di spettacolo: rappresenta la consacrazione di una lunga carriera. Ad ogni modo, prematuro parlare di conferme, quando ancora non si sa nemmeno dove verrà trasmesso il Festival e chi se ne occuperà, soprattutto. La pazienza, l’unica certezza.