Assegno di Inclusione, partiti i pagamenti di maggio ma i carichi di cura non sono arrivati a tutti: cosa succede ora e chi deve aspettare
Nella tarda mattinata di lunedì 26 maggio 2025, l’INPS ha avviato i pagamenti dell’Assegno di Inclusione relativi alla mensilità di maggio. Come annunciato nei giorni precedenti attraverso i Fascicoli Previdenziali personali e riportato da diversi portali specializzati, le ricariche sono effettivamente partite in linea con le previsioni.

I primi accrediti sono stati segnalati poco prima di mezzogiorno su numerose Carte di Inclusione, coinvolgendo migliaia di famiglie in possesso dei requisiti richiesti. In particolare, hanno diritto al contributo:
- i nuclei con un ISEE inferiore a 10.140 euro
- famiglie che includono minorenni, disabili, soggetti svantaggiati o persone ultra sessantenni
È importante ricordare che i pagamenti dell’Assegno di Inclusione non vengono eseguiti in un’unica tranche per tutti i beneficiari.
Per questo motivo, alcuni utenti potrebbero vedere l’accredito nel corso del pomeriggio o nei giorni immediatamente successivi, in base alle tempistiche bancarie o postali. Chi non ha ancora ricevuto l’importo può controllare lo stato del pagamento attraverso il proprio Fascicolo Previdenziale online. In presenza di una lavorazione con esito positivo, il pagamento verrà comunque erogato, anche se con un leggero ritardo.
Assegno di Inclusione, carichi di cura in ritardo: chi li riceverà e quando?
Una delle maggiori incertezze emerse riguarda i cosiddetti “carichi di cura”, ossia l’integrazione economica prevista per le famiglie con minori, disabili o persone non autosufficienti. In questa tornata di pagamenti dell’Assegno di Inclusione, alcuni beneficiari hanno ricevuto correttamente anche la maggiorazione prevista.

Tuttavia, molti altri – pur avendone diritto – non hanno ancora visto accreditata la somma aggiuntiva. L’INPS non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma si ipotizza che:
- l’integrazione per carichi di cura venga erogata in un secondo momento
- oppure venga inserita nella prima ricarica utile del mese di giugno
Nel frattempo, è consigliabile monitorare il Fascicolo Previdenziale e conservare la documentazione relativa all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare. In conclusione, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione di maggio sono partiti come previsto. Tuttavia, persistono dubbi legati alle integrazioni per carichi familiari. Rimanere aggiornati tramite fonti ufficiali resta il metodo più sicuro per non perdere informazioni rilevanti.