Cosa succede con l’Assegno Unico? Cambia davvero se ho avuto un nuovo figlio? La preoccupazione di molti e la spiegazione del Caf.
Sostenendo le famiglie che hanno dei figli a carico (fino 21esimo anno di età), l’Assegno Unico è un contributo mensile davvero importante per tantissimi italiani; grazie alla cifra mensile stabilita a seconda di diversi criteri, infatti, è possibile affrontare le spese per la casa e per la persona con un po’ più di facilità rispetto al normale.

Dalo scorso febbraio 2025, l’importo della misura è stato poi ritoccato verso l’alto per via dell’inflazione: le fasce di reddito più basso, o le famiglie numerose, hanno visto un aggiornamento dello 0,8%, con una cifra massima di 200 euro a figlio.
Eppure, nonostante l’importanza del contributo, in molti si stanno ora preoccupando: chi accoglie in famiglia una nuova nascita deve davvero dire addio all’Assegno Unico? Il timore di molti è questo e potrebbe risultare davvero contraddittorio…
Assegno Unico e nuovo figlio, la spiegazione del Caf: cosa succede con una nuova nascita
Cominciamo subito col dire che, come è logico che sia, se si ha un nuovo bambino l’Assegno Unico non viene sospeso, anzi. Anche in questo caso, si può avere un contributo per il nuovo nato, oltre ad una serie di agevolazioni per la famiglia e per la mamma, nel caso ne avesse i requisiti. Il problema sussiste piuttosto nell’arrivo dei pagamenti, ed è legato ad un fattore burocratico.

Con la nascita di un nuovo figlio si devono infatti aggiornare i dati comunicati, così come in caso di separazione o nuovo ISEE; per via di queste modifiche, il pagamento viene slittato alla fine del mese, ma non di certo sospeso. Nel caso del mese di luglio, chi si fosse trovato ad aggiornare i dati menzionati poco sopra, dovrebbe ricevere i soldi a breve, in un periodo (i pagamenti sono iniziati il 15 luglio) che arriva fino al massimo al 22 luglio.
Per verificare lo stato del pagamento del proprio contributo e aggiornarsi a riguardo, tutti i beneficiari dell’Assegno Unico possono controllare direttamente sul portale dell’INPS, accedendo al servizio (come sempre) sia con SPID che con Carta d’identità elettronica (CIE), o in alternativa la Carta nazionale dei servizi (CNS). All’interno dell’area riservata, recandosi nell’apposita sezione dedicata all’Assegno Unico, è possibile visualizzare la data del pagamento e l’importo, oltre che le modalità di erogazione dei soldi.