Multa non pagata, occhio alla nuova truffa: come i criminali stanno raggirando gli utenti

Sta circolando una nuova truffa online che sfrutta il nome della piattaforma PagoPa: come funziona la frode della finta multa stradale.

Il numero di tentativi di truffe in Italia continua a crescere, un fenomeno ormai diffuso largamente e che ogni giorno prende di mira centinaia di cittadini. L’ultima è stata segnalata nei giorni scorsi dal Computer Emergency Response Team dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Smartphone simbolo truffatore
Multa non pagata, occhio alla nuova truffa: come i criminali stanno raggirando gli utenti (Ot11ot2.it)

In particolare, i malintenzionati inviano agli utenti delle false comunicazioni in cui viene richiesto il pagamento di una multa non saldata in passato, attraverso la piattaforma PagoPa. In realtà, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing utilizzato dai criminali con l’intento di sottrarre dati sensibili alle vittime e rubare poi loro denaro dalle carte di credito o dai conti correnti.

Multa non pagata, la nuova truffa che ha preso di mira molti utenti: come funziona

Molti cittadini, nelle ultime settimane, hanno segnalato il diffondersi di una particolare truffa che sfrutta il nome di PagoPa, la nota piattaforma di pagamenti elettronici. A rendere noto quanto sta accadendo il Cert dell’Agenzia per l’Italia Digitale con una comunicazione sul proprio sito internet in cui viene anche illustrato come funziona il raggiro.

Donna usa computer carta credito
Multa non pagata, la nuova truffa che ha preso di mira molti utenti: come funziona (Ot11ot2.it)

Come spiega la nota, i criminali inviano dei falsi solleciti di pagamento agli utenti che sembrano provenire proprio da PagoPa, con tanto di logo e linguaggio istituzionale. In particolare, viene richiesto il versamento di una multa, emessa per violazioni del Codice della Strada e non pagata in passato. Per spingere il cittadino a provvedere al pagamento, nell’avviso viene indicata una scadenza imminente. Si tratta di un nuovo caso di phishing che punta a rubare i dati di carte di credito o conti correnti per poi svuotarle: per procedere al falso pagamento, difatti, l’utente viene indotto ad inserire questo tipo di informazioni sensibili su una pagina internet malevola creata ad hoc, il cui link è riportato nella comunicazione.

Il Cert di Agid ha fornito anche alcuni consigli per proteggersi da questo tipo di frodi online raccomandando agli utenti di verificare il mittente e diffidare dalle comunicazioni che richiedono l’inserimento di dati bancari tramite email o sms. Inoltre, è sempre bene non cliccare su nessun link riportato nei messaggi e, soprattutto, mai fornire dati sensibili che potrebbero essere utilizzati dai criminali per scopi illeciti. Infine, quando si ricevono simili avvisi è sempre bene inoltrarli all’ente competente, in questo caso Cert di Agid, che provvederà alle analisi del caso e segnalare il tentativo di truffa ai cittadini per metterli in guardia.

Gestione cookie