Ministero della Salute: scatta l’allarme per la nuova truffa: come riconoscerla: puntano sulla paura

Il Ministero della Salute ha segnalato, attraverso un post sui social, il diffondersi di una particolare truffa: come difendersi dal tentativo di frode.

Un fenomeno che non tende ad arrestarsi quello delle truffe online nel nostro Paese. Sono numerosi i tentativi di frode che ogni giorno vengono segnalati dagli utenti, ma anche dagli enti ufficiali e dalle forze dell’ordine.

Email computer simbolo truffa
Ministero della Salute: scatta l’allarme per la nuova truffa: come riconoscerla: puntano sulla paura (Ot11ot2.it)

In questi giorni a lanciare l’allarme è stato il Ministero della Salute che, attraverso i social network, ha voluto mettere in guardia i cittadini in merito ad un particolare raggiro. Nello specifico, si tratta di una campagna di phishing che punta a sottrarre i dati delle vittime sfruttando email in cui si richiede agli utenti di cliccare su un link per non perdere l’accesso al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).

Truffa Fascicolo Sanitario Elettronico, il Ministero della Salute lancia l’allarme

Il Ministero della Salute, nei giorni scorsi, ha pubblicato un avviso sui propri profili ufficiali segnalando un nuovo tentativo di frode che sta circolando di recente colpendo numerosi cittadini. Si tratta, come anticipato nel paragrafo precedente, di una particolare campagna di phishing, ossia una truffa che punta a rubare i dati sensibili degli utenti sfruttando il nome di enti o aziende.

Donna usa computer email
Truffa Fascicolo Sanitario Elettronico, il Ministero della Salute lancia l’allarme (Ot11ot2.it)

Nello specifico, come si legge nel post del Ministero, i cybercriminali inviano delle false e-mail ai cittadini chiedendo loro di cliccare su un link, presente sul testo, per seguire una procedura in modo da non perdere l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico. Per far cadere nel raggiro i cittadini, nel messaggio viene trasmesso un certo senso di urgenza spiegando che non effettuando la fantomatica procedura in questione si perde l’accesso al Fascicolo. Assecondando quanto scritto nel messaggio, si viene indirizzati ad una pagina che assomiglia a quella ufficiale. Qui viene richiesto di inserire i propri dati, compresi quelli bancari.

Ovviamente si tratta di una truffa e l’intento è quello di sottrarre i dati delle vittime per poi rubare loro denaro o utilizzarli per altri scopi fraudolenti. Il Ministero, nel post, non solo si è detto estraneo a queste comunicazioni, ma ha fornito alcuni consigli per difendersi dai criminali. La prima raccomandazione è quella di non aprire mai questo tipo di comunicazioni, prima è necessario verificare il mittente. Il consiglio principale è quello di non fornire i propri dati personali: enti ufficiali o banche non chiederanno mai simili informazioni ai cittadini via sms, email o telefonicamente. Infine, è sempre opportuno segnalare alle autorità competenti i tentativi di truffa.

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