L’autorevolezza di Mediaset, ancora una volta: sbarra la strada ad ogni opportunità. Cosa succede?
È palese: la rivoluzione è in atto. Aleggia aria di cambiamento, ormai da settimane. Come Rai anche Mediaset si trova nel bel mezzo di una grande innovazione che coinvolgerà non pochi artisti e personaggi. Spostamenti new entry e conferme, la sua squadra è pronta.

Bonolis a Tu Si Que Vales, l’arrivo di Max Giusti e inediti contenuti, si vuole consegnare al pubblico un palinsesto diverso, che dia un taglio al passato. Questa volta Berlusconi non ammette margine di errore: troppi sbagli finora commessi e altrettante le conseguenze subìte.
Dunque costruire una nuova realtà cominciando con un approccio negativo. Probabilmente valutati i rischi, prima di giungere a tale conclusione. Tuttavia sarebbe stato curioso provare a concederle una chance, monitorando il percorso. Meglio agire in modo prudente.
Mediaset, il primo ‘no’ del 2025/2026: nessun premio
Magnanimo, talvolta inflessibile. Così si mostra Pier Silvio. Ora alle prese con i bilanci: sorride, ad un certo punto si adombra, non perdendo mai la bussola poiché sa quali obiettivi raggiungere. In questi ultimi giorni un terribile scontro che sminuisce le competenze di una professionista.

Si cominci dal principio. Confermato l’addio di Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque. I saluti commossi durante l’ultima puntata e, adesso, il passaggio di testimone al successore – favorito il giornalista Gianluigi Nuzzi. Stando a numerose indiscrezioni, la conduttrice si trasferirebbe su Rete 4.
Ebbene, interviene il suo agente Lucio Presta che domanda a Berlusconi la possibilità di affidarle un contenuto in prima serata come “buonuscita” per il lavoro svolto. Ma Mediaset avrebbe manifestato un ‘no’ categorico – dinamiche riportate da Fanpage su testimonianza di fonti vicine a Cologno Monzese.
Potrebbe ritornare al mattino, come ai tempi su La7 con L’Aria che Tira. Magari una collocazione più adatta alle sue abilità e non si esclude possa rifarsi sebbene, più che un premio, sembra una punizione. Tornata indietro, relegata al daytime mattutino quando poteva conquistare la prestigiosa fascia serale.
Apparentemente un declassamento tuttavia saranno da valutare i risultati futuri. Myrta Merlino ha il potere di riscrivere il proprio destino dimostrando il suo reale valore ai piani alti. D’altronde la sua fama da professionista la precede, senz’ombra di dubbio. Ancora nulla di definitivo.
Infatti tale rifiuto si inserisce in un quadro ancora più ampio di incertezze. Mancano molti tasselli per ricomporre il puzzle settembrino benché qualche idea sia già ben chiara. Non resta che dare una spinta più incisiva affinché si concretizzi.