Mai più sopportare la vicina che usa i tacchi in casa: ora puoi chiedere un risarcimento!

Risarcimento possibile: la Cassazione con una sentenza solleva gli animi di chi è costretto a sentire il martellamento dei tacchi della vicina.

Il ticchettio dei tacchi sulla testa non è piacevole soprattutto quando accade in tarda serata, nel silenzio e si vorrebbe solo dormire. Ora è il momento di dire basta e chiedere un risarcimento.

Donna che si tappa le orecchie e scarpe con tacco
Mai più sopportare la vicina che usa i tacchi in casa: ora puoi chiedere un risarcimento! (Ot11ot2.it)

Per vivere in un condominio serve dare e ricevere rispetto. La convivenza “forzata” con altre persone può degenerare se ognuno fa quello che vuole senza mostrare alcun interesse per le necessità altrui. I regolamenti condominiali nascono proprio per definire i paletti entro cui i condomini possono muoversi perché non si può minare la libertà degli altri solo per compiacere la propria.

Kant ha detto “La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”, frase ripresa poi da Martin Luther King. Basterebbe un po’ di buon senso per comprendere l’importanza di mettere in atto questa verità ma purtroppo nel mondo di oggi si vede di tutto tranne il buon senso. E così bisogna mettere nero su bianco le regole da seguire e stabilire dei deterrenti per far sì che non si infrangano. Le sanzioni economiche sono ciò che maggiormente fa riflettere le persone prima di adottare un comportamento.

Quando si può denunciare la vicina che usa i tacchi in casa

Una donna di Sesto Fiorentino ha ottenuto un risarcimento di 10 mila euro a causa dei disturbi notturni legati al ticchettio dei tacchi sul pavimento proveniente dal piano superiore. Appurando l’impatto di questo stress acustico sulla sua salute psicologica, il Giudice ha concesso il risarcimento. Fondamentale per arrivare a questa sentenza la diagnosi medica attestante un disturbo da ansia ricorrente causato dal rumore dei tacchi che impediva di dormire un sonno di qualità.

Martelletto giudice
Quando si può denunciare la vicina che usa i tacchi in casa (Ot11ot2.it)

In generale se dovesse essere rilevato un danno compromettente la dimensione di pace e tranquillità della propria abitazione allora si potrebbe ricorrere ai rimedi legali per chiedere un risarcimento. Bisognerà, però, dimostrare che il livello di offensività sia stato superato. Oltre al regolamento di condominio a vietare i rumori molesti è anche il Codice Civile (articolo 844).

Nello specifico vengono definite le soglie di normale tollerabilità del rumore superando le quali si può ricorrere alla tutela del Giudice. La denuncia scatta con il superamento di tre decibel del limite di 40 dB di notte e di 50 dB di giorno. Quando nel condominio si mina la tranquillità altrui possono scattare reati con conseguenze come l’arresto fino a tre mesi o sanzioni fino a 309 euro (articolo 659 del Codice penale). Attenzione, affinché il reato sia accertato sarà necessario che più persone abbiano risentito del comportamento rumoroso e disturbante del condomino.

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