L’opzione bonus 10% al posto della pensione. Ma conviene davvero? Vediamo di cosa si tratta e come eventualmente si può applicare.
Oggi lo chiamano bonus 10%, ma si tratta del cosiddetto vecchio bonus Maroni introdotto in uno dei governi Berlusconi. Si tratta di quell’opzione che mette il lavoratore di fronte una scelta: andare in pensione o avere uno stipendio più alto. A distanza di anni, quella stesso opzione è tornata ammissibile.

Il bonus 10% è un’opzione prevista da qualche anno e voluta dal governo per incentivare il proseguimento dell’attività lavorativa anche quando il lavoratore ha maturato i requisiti per la pensione con Quota 103.
Si tratta, in buona sostanza, di un meccanismo volto a disincentivare l’uscita dal mondo del lavoro per entrare in quello della pensione. Un’opzione che non che essere favorita dai governi, considerando che la popolazione italiana diventa sempre più anziana e di conseguenza le pensioni stanno diventando quella voce più dispendiosa per lo Stato.
Una soluzione per diminuire il numero di pensionati e che, nel 2025, è stata estesa anche a chi ha i requisiti per richiedere la pensione anticipata. Ma come funziona realmente il bonus 10%? E soprattutto, conviene al lavoratore?
Cosa significa bonus 10% e come fa a far crescere lo stipendio
I dati dell’INPS hanno certificato una diminuzione delle pensioni anticipate: cioè anche chi può attivare questa opzione decide di restare nel mondo del lavoro -anche perché andare in pensione anticipata significa rinunciare ad un pensione più alta. Anche per questo motivo il governo ha deciso di premiare chi decide di farlo.

Nei fatti, attivare questa opzione significa sfruttare lo sgravio fiscale per i contributi a carico del lavoratore. Questo significa che la quota di contributi che è a carico del lavoratore e viene decurtata mensilmente, rimane al netto del percepito.
Cioè lo Stato non prende dallo stipendio quel 9,19% a carico del lavoratore e che è destinato al versamento dei contributi. Ne consegue così un aumento dello stipendio netto percepito.
Possono accedere all’opzione bonus 10% i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti di Quota 103 o quelli per la pensione anticipata ordinaria. Per rendere effettivo il bonus bisogna presentare apposita domanda all’INPS; lo si può fare attraverso la propria area utente sul sito dell’Istituto di Previdenza o recandosi ad un CAF specializzato.
Ma quindi restare nel mondo del lavoro e accedere al bonus 10% conviene? A conti fatti sì, anche perché il versamento dei contributi previdenziali continua a carico del datore di lavoro.