Si ricalca il progetto Rai de Il Giovane Montalbano: dramma, personaggio e territorio. Che bomba!
Una fiction che ha saputo conquistare tanto quanto il celebre commissario nato dalla penna dell’illustre Andrea Camilleri. Per questo motivo, Rai ha deciso di riproporlo su Rai Premium: ogni martedì sera, in onda le repliche de Il Giovane Montalbano.
Un modo per ritrovare il proprio beniamino, seppur in un’altra versione, mantenere quel legame con uno dei personaggi più amati della storia televisiva italiana. Assaporarne ogni sua sfumatura finché è possibile perché Montalbano non tornerà più – parola di Luca Zingaretti.
Un prequel che ha fatto discutere, inizialmente, in quanto non poteva essere lo stesso senza l’attore romano dopodiché è entrato nel cuore del pubblico. Ebbene, il giovane volto di Michele Riondino ha saputo tracciare la giusta direzione affinché si prepari qualcosa di ancor più interessante.
Il Giovane Montalbano fa conquiste: ma qualcun altro lo supera
Stessa natura, elementi simili. Novità bolle pentola e, indirettamente, c’entra con Il Giovane Montalbano. Quest’ultima fiction ha delineato una parvenza strutturale, tale da ritrovarla presto in un progetto attesissimo. Una grande notizia per i fan, trepidanti ed emozionati.
Non il giovane Montalbano bensì il giovane Savastano. I prequel e spin-off ormai stanno prendendo sempre più piede sia in ambito televisivo che cinematografico. Difatti, adesso, si lascia spazio al progetto Gomorra-Le Origini, sulla scia della serie tv cult con Salvatore Esposito e Marco D’Amore.
Napoli, anni ’70. Un ragazzino di nome Pietro Savastano cresciuto per strada, senza famiglia. In cerca di riscatto, si imbatte nel boss di quartiere Angelo ‘A Sirena che lo introduce nel cruento mondo camorristico vedendo nell’adolescente l’anima da vero leader. Fiction targata Sky, in uscita a gennaio 2026.
L’attore principale, Luca Lubrano, ha un compito molto difficile: non far rimpiangere Fortunato Cerlino, quest’ultimo titolare del personaggio. Oltre al protagonista, il cast è composto da Francesco Pellegrino (‘A Sirena), Flavio Furno (O’ Paisano), Tullia Venezia (Imma), Annalisa Magliocca (Scianel), per citarne alcuni.
Una scommessa che avrebbe tutte le carte in regola per portare in auge un franchise concluso nel 2021 tuttavia mai dimenticato. E il parallelismo con Il Giovane Montalbano è altrettanto evidente: la genesi di un personaggio iconico e l’appartenenza territoriale. L’uno sconfigge la criminalità, l’altro la rappresenta.
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Tra intensità narrativa, dramma e tensione, Sky predilige il ritorno di uno dei suoi programmi di punta che ha lasciato un segno indelebile. Anche questa volta si promettono scintille con giovani talenti in grado di onorare l’eredità loro affidata. Non sarà affatto facile, una sfida importante e tante aspettative.
