Se vuoi ristrutturare casa, fallo adesso: nel 2026 il bonus si riduce, le detrazioni calano e i costi aumentano
Il bonus più vantaggioso per la casa sta per sparire. Chi ha già approfittato delle aliquote piene ha fatto bene, perché dal 2026 il bonus casa non sarà più lo stesso. Il tempo per sfruttarlo è davvero poco e chi aspetta rischia di trovarsi con in mano solo una versione ridotta e poco conveniente. È un’occasione che non si ripeterà facilmente, e perderla significa pagare molto di più per gli stessi lavori.

Il Governo ha deciso: si passa dal 50% al 36% per la prima casa, e dal 36% al 30% per le seconde case o altri immobili. Un crollo secco, soprattutto per chi voleva intervenire su un’abitazione diversa da quella principale. Fino a dicembre 2025 puoi ancora sfruttare le condizioni attuali. Dopo, il bonus più ricco diventa solo simbolico. Oltre alle percentuali, restano ancora per poco i limiti di spesa più alti. Il tetto massimo detraibile è ancora a 96.000 euro, ma c’è già chi parla di una riduzione a 48.000 dal 2028.
Intanto, le detrazioni continueranno a essere suddivise in 10 anni, ma l’ammontare complessivo che potrai recuperare sarà molto più basso. Il Superbonus, che era stato il cuore pulsante delle ristrutturazioni degli ultimi anni, ormai è ridotto all’osso. Nel 2026 sarà riservato quasi esclusivamente a ONLUS e condomìni, e solo per casi specifici. Anche il bonus mobili seguirà la stessa sorte: resterà in vita, ma con aliquota tagliata al 36% e un possibile dimezzamento della soglia di spesa.
Bonus casa 2026: cosa cambia davvero secondo le nuove regole fiscali
Nonostante il ridimensionamento, alcuni interventi saranno ancora ammessi. Bisognerà però rispettare requisiti precisi e non aspettarsi più i benefici di un tempo. Per questo agire entro il 2025 è una scelta strategica e intelligente. Ecco cosa potrà rientrare ancora nel bonus:
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Bonus casa 2026: cosa cambia davvero secondo le nuove regole fiscali – ot11ot2.it manutenzione ordinaria (solo su parti comuni condominiali)
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia
- eliminazione delle barriere architettoniche
- prevenzione contro atti illeciti e infortuni domestici
- bonifica dell’amianto
- interventi per il risparmio energetico
- realizzazione di parcheggi pertinenziali
Hanno diritto ad accedere alle agevolazioni:
- i proprietari
- gli usufruttuari e titolari di diritti reali
- i locatari e comodatari (con consenso del proprietario)
- i familiari conviventi del possessore dell’immobile
La scelta del nuovo Bonus casa 2026 non è solo una questione tecnica. È una decisione politica che riduce i margini per chi vuole migliorare casa propria. Agire subito significa non solo risparmiare, ma sfruttare per l’ultima volta un sistema fiscale che stava davvero aiutando milioni di famiglie. Hai ancora pochi mesi per decidere. Poi resterà solo un rimborso minimo, quasi simbolico. E chi non si è mosso in tempo, pagherà tutto di tasca propria.