L’Italia è bella tutta ma ci sono due zone che si distinguono da tutto il resto del Paese per un fattore incredibile: un numero altissimo di centenari. Scopriamo che cosa hanno di particolare questi luoghi.
Il nostro “stivale” è tutto magnifico, da Nord a Sud indistintamente: paesaggi da sogno, spiagge bellissime con acque limpide e una cucina che è la fine del mondo e di cui tutti i turisti s’innamorano. E abbiamo anche la caratteristica di essere un Paese piuttosto longevo.

Negli ultimi decenni la durata media della vita si è allungata di molto. Fino a 30 anni fa era una rarità vedere persone che arrivavano a 80-85 anni: oggi è la normalità e molti superano anche questo traguardo. In tal senso, però, l’Italia non è omogenea: sono due le zone del Paese con una concentrazione particolarmente elevata di persone che sfiorano il secolo o, addirittura, lo superano.
Si tratta di due delle cosiddette “zone blu”: zone del mondo con un’altissima percentuale di anziani. Ma non si tratta di centenari allettati o dentro RSA: parliamo di persone che arrivano a tale soglia in buona salute, con una buona lucidità mentale e uno stato fisico ottimale per la loro età. Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono queste due zone d’Italia e cosa hanno di tanto speciale.
Vuoi vivere fino a 100 anni? Allora trasferisciti qui
Chi non vorrebbe vivere fino a 100 anni? Certo in buona salute, con un buono stato di forma fisica e di lucidità mentale. Ci sono due zone dell’Italia in cui raggiungere questo traguardo è quasi la normalità: il numero di centenari e ultracentenari è impressionante. Scopriamo che cosa hanno di diverso questi territori.

Quando parliamo di durata della vita, sicuramente non possiamo prescindere dal concetto di qualità della vita. Nessuno di noi augurerebbe a se stesso o ad un proprio caro di arrivare a 100 anni infermo a letto e senza più riconoscere chi gli sta attorno. In queste due zone dell’Italia le persone vivono non solo più a lungo ma anche più in salute.
In tutto il mondo sono state individuate 6 zone blu. Due di queste si trovano in Italia: una è il territorio compreso tra l’Ogliastra, Nuoro e la Barbagia di Ollolai in Sardegna e l’altra è il piccolo borgo di Caltabellotta, ad Agrigento, in Sicilia. In queste zone i centenari superano la percentuale nazionale di gran lunga: se ne trovano circa 8 ogni 1000 abitanti, una cifra impressionante. Ma che cosa rende queste due zone d’Italia tanto speciali?
Un insieme di fattori tra cui, sicuramente, primeggia l’alimentazione sana e genuina che si basa essenzialmente sui prodotti del territorio. Qui le persone seguono ancora la vera dieta mediterranea. Non di secondaria importanza i ritmi di vita decisamente meno frenetici rispetto a quelli delle grandi città e questo consente di sviluppare meno stress. Infine il fatto di vivere in piccole comunità dà modo di essere parte attiva e di mantenersi attivi sia fisicamente che mentalmente attraverso continui scambi e interazioni.