Ci sono speranze per gli italiani che intendono seguire la Direttiva case green dell’Unione Europea. Arriverà un contributo erogato sul conto corrente in tempi brevi.
I Bonus edilizi permettono di recuperare parte della spesa per i lavori di riqualificazione energetica ma hanno una pecca. Prevedono solo la detrazione con rimborso in dieci anni. Una lunga attesa che non piace agli italiani.

Anticipare i costi degli interventi di riqualificazione edilizia non è una possibilità che tutte le famiglie hanno. Per salire di due o tre classi energetiche servono dai 35 mila ai 60 mila euro, somme altissime per la stragrande maggioranza dei cittadini. Ecco perché i Bonus edilizi sono richiesti sempre meno. Era utile la cessione del credito così come lo sconto in fattura ma la detrazione non è un aiuto realmente efficace.
E se anche si avessero i soldi da investire per una casa green, il rimborso spettante legato all’aliquota corrispondente al Bonus scelto arriverebbe ripartito in dieci anni tramite dichiarazione dei redditi. L’unico modo per ristrutturare casa contando su una misura più adatta alle famiglie è chiedere il Conto Termico. Il Governo sta lavorando al nuovo decreto per definire il Conto Termico 3.0 che dovrebbe accelerare notevolmente il versamento del rimborso.
Il Conto Termico 3.0 sta per arrivare
Il Conto Termico permette di ottenere contributi economici per l’efficientamento energetico. Al momento è attivo il Conto Termico 2.0 ma si attende il decreto per l’entrata in vigore del Conto Termico 3.0 che dovrebbe essere più vantaggioso. Iniziamo con il dire che l’incentivo è promosso dal GSE e che sostiene interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dello stabile come l’installazione di pannelli solari, sistemi di accumulo di energia, pompe di calore.

Il Conto Termico permette di ricevere un contributo a fondo perduto a copertura del 65% delle spese sostenute. Nella versione 3.0 questa aliquota potrebbe essere incrementata. La percentuale esatta comunque dipenderà dal tipo di lavori effettuati, dalla potenza dell’impianto installato e dalla zona di residenza. Il vantaggio del Conto Termico rispetto gli altri Bonus edilizi è un recupero delle somme spese più rapide, entro 60 giorni per una spesa entro 5 mila euro e in due rate annuali per importi superiori a 5 mila euro.
L’importo spettante sarà erogato direttamente sul conto corrente. Tra le novità che potrebbero essere previste dal Decreto una semplificazione della burocrazia per la richiesta del Conto Termico per rendere la casa green e l’inserimento tra le spese l’acquisto di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Quando arriverà il nuovo decreto (i tempi sono incerti, sarebbe già dovuto arrivare a gennaio) ne sapremo di più.