Bonus famiglia: non facciamo confusione, le soglie ISEE sono 9.530 euro e 20.000 euro

Bonus Tari per famiglie in difficoltà economica: requisiti Isee aggiornati e sconto automatico sulla tassa rifiuti

Il bonus Tari rappresenta una misura concreta di sostegno per le famiglie italiane in difficoltà economica. Dopo anni di attesa e rinvii, finalmente l’agevolazione diventa operativa a partire dal 28 marzo 2025, offrendo uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti. Si tratta di una misura prevista sin dal 2019 dal decreto legge n. 124/2019, ma che ha visto la sua effettiva applicazione solo con il decreto del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 marzo.

Euro e scritta Bonus Tari
Bonus famiglia: non facciamo confusione, le soglie ISEE sono 9.530 euro e 20.000 euro – ot11ot2.it

Il provvedimento mira a garantire un alleggerimento del carico fiscale per i nuclei in reale condizione di disagio economico, attraverso una gestione più equa e trasparente dei tributi comunali. L’accesso al bonus Tari sarà automatico per gli utenti domestici in possesso di un Isee valido al momento dell’erogazione. La soglia Isee prevista varia in base alla composizione familiare: 9.530 euro per le famiglie senza figli e 20.000 euro per quelle con almeno quattro figli a carico.

Per identificare correttamente i beneficiari, verrà utilizzato l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), aggiornato ogni tre anni da Arera – l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente – sulla base dell’andamento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo. Questa revisione garantisce che le soglie siano sempre adeguate al contesto economico reale.

Come funziona il bonus Tari e chi può beneficiarne?

Il bonus Tari sarà applicabile a una sola utenza domestica per nucleo familiare. È necessario avere un contratto attivo per la gestione integrata dei rifiuti urbani. L’agevolazione sarà valida esclusivamente per famiglie residenti in Italia, che abbiano stipulato un contratto di servizio con un gestore riconosciuto e che rientrino nei limiti Isee previsti.

Modulo ISEE
Come funziona il bonus Tari e chi può beneficiarne? – ot11ot2.it

Per ottenere lo sconto del 25%, sarà sufficiente:

  • Avere un Isee in corso di validità entro i limiti stabiliti
  • Essere titolari di un contratto per la gestione rifiuti domestici
  • Non avere più di un’utenza intestata per lo stesso nucleo
  • Essere residenti presso l’indirizzo per cui si chiede l’agevolazione

Non è necessario presentare domanda: grazie alla collaborazione tra Inps e i gestori del servizio rifiuti, i dati saranno trasmessi automaticamente, semplificando l’iter per le famiglie aventi diritto. Questo meccanismo automatizzato assicura maggiore efficienza e trasparenza, riducendo al minimo il rischio di esclusione.

Il bonus Tari diventa così uno strumento fondamentale per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, offrendo un sollievo concreto rispetto alla pressione fiscale legata alla gestione dei rifiuti urbani. In un periodo in cui il costo della vita continua a crescere, l’introduzione di questa agevolazione segna un passo importante verso una maggiore equità sociale. Le famiglie in difficoltà economica potranno così affrontare con un po’ più di serenità le spese legate alla casa, grazie al supporto offerto dal bonus Tari.

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