C’è questo nuovo bonus che porta tanti soldi per 24 mesi, ma non chiamatelo nuovo RdC: ecco perché.
Sono passati ormai sei anni da quando, nel 2019, veniva introdotto per la prima volta in Italia il Reddito di Cittadinanza: una misura piuttosto discussa, ma che (soprattutto durante il periodo della pandemia) ha garantito un importante sostegno per molte famiglie, nonostante qualcuno, purtroppo, lo abbia percepito senza effettivamente averne i requisiti.

Nel corso del tempo, specialmente dopo l’arrivo al governo dell’esecutivo di Centro-Destra, la misura ha cambiato formula e denominazione: dal 2024 il RdC è stato di fatto sostituito dall’Assegno di Inclusione, una misura che anche per questo 2025 sta garantendo un’integrazione al reddito di molte famiglie o, in casi più sfortunati, il sostentamento per chi non sta lavorando.
Sulla scia proprio dell’Assegno di Inclusione, arriva ora un nuovo aiuto, chiamato Bonus ZES, che ha una categoria di lavoratori specifici come beneficiari (gli over 35 inattivi da diverso tempo) e soprattutto aziende situate nelle regioni del Sud Italia. Ecco tutti i dettagli, un importante azione per migliorare la situazione del Mezzogiorno in termini di impiego.
Bonus ZEN, il nuovo incentivo per aziende del Sud e lavoratori over 35: modalità e requisiti
Come si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale, lo scorso febbraio, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il nuovo Bonus ZES è stato ideato per tutte quelle aziende del Sud Italia che assumono a tempo indeterminato lavoratori over 35, disoccupati di lungo periodo. Un’azione mirata per una fascia particolare di popolazione, che possa quindi migliorare la situazione del Mezzogiorno in termini di impiego.

All’agevolazione possono accedere datori di lavoro privati, con un organico fino a 10 dipendenti, che tra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 hanno assunto, o assumeranno, personale non dirigenziale da impiegare in una delle 8 Regioni ZES, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In questi casi, è previsto l’esonero totale dei contributi previdenziali (esclusi i premi Inail) per 2 anni, fino a un massimo di 650 euro mensili.
Un aiuto davvero importante per tutte le aziende, che in questo modo, con un grande risparmio, sono incentivate a creare situazioni lavorative per gli over 35, beneficiando di nuovi dipendenti e dando la possibilità ai cittadini di lavorare. Per ottenere il Bonus, però, non è sufficiente che l’azienda in questione assuma l’over 35: è fondamentale, infatti, che non abbia effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo o licenziamenti collettivi, nei 6 mesi precedenti l’assunzione che garantisce il bonus.