Bonus caregiver, cosa cambia davvero nel 2024: come funziona davvero e cosa fare per ricevere l’importo più alto
Restano immutate le regole per il bonus caregiver, la misura economica rivolta a chi assiste in famiglia persone con disabilità. Anche per il 2024, la ripartizione delle risorse seguirà lo schema ormai consolidato: il 65% dei fondi sarà destinato ai caregiver di disabili gravi, mentre il 35% andrà a chi assiste disabili gravissimi.

Una scelta definita “equilibrata” dalle istituzioni, ma che continua a scontrarsi con un limite evidente: le risorse sono troppo poche rispetto ai reali bisogni. Il bonus caregiver è pensato per sostenere chi si prende cura, senza retribuzione, di familiari non autosufficienti. Una figura fondamentale nel sistema di welfare italiano, riconosciuta dalla legge ma spesso dimenticata nei fatti. Lo stanziamento nazionale per il 2024 è stato fissato a 30 milioni di euro, una cifra definita dallo stesso governo regionale “esigua”.
Alla Sicilia è stato assegnato l’8,19% di quel totale, pari a 2.457.000 euro. Questo significa che, in media, ogni famiglia potrà ricevere somme molto contenute, spesso insufficienti ad affrontare le reali spese di assistenza. Il bonus caregiver, pur essendo un riconoscimento simbolico, rischia così di rimanere solo un piccolo aiuto. Le richieste di maggiore attenzione e finanziamenti più adeguati continuano a crescere da parte di associazioni e famiglie.
Bonus caregiver Sicilia 2024: cosa prevede la ripartizione delle risorse
Il governo Schifani ha approvato a inizio luglio la programmazione dei fondi destinati al bonus caregiver in Sicilia. Anche quest’anno la divisione delle somme seguirà l’impostazione degli anni precedenti, nel tentativo di evitare disparità tra chi assiste disabili gravi e chi assiste disabili gravissimi. Dopo un confronto con le associazioni di categoria, è stato confermato lo schema 65/35 a favore dei caregiver di disabili gravi. Questo l’impianto della ripartizione:

- 65% dei fondi ai caregiver di persone con disabilità grave (sostegno intensivo)
- 35% dei fondi ai caregiver di persone con disabilità gravissima (sostegno molto elevato)
Secondo l’assessorato alla Famiglia, che ha curato la proposta approvata dalla giunta, l’obiettivo è evitare forme involontarie di discriminazione, assicurando pari dignità a tutte le famiglie che affrontano queste difficili situazioni. In particolare, si vuole compensare il fatto che, per i disabili gravissimi, è già previsto un contributo fisso mensile pari a 1.200 euro, mentre per gli altri le risorse restano limitate. Entro il 7 agosto la Regione dovrà trasmettere al ministero la programmazione definitiva delle risorse.
A quel punto, la gestione passerà ai Distretti socio-sanitari, che si occuperanno degli avvisi pubblici per la raccolta delle domande e dell’erogazione dei fondi. Negli anni scorsi, tuttavia, non sono mancate critiche e disagi: famiglie costrette ad attendere mesi per ricevere somme modeste, con iter burocratici complicati e spesso poco chiari. Casi emblematici sono emersi in città come Catania, dove diversi caregiver hanno denunciato ritardi nei bonifici e difficoltà nell’accesso al sussidio. Anche per questo motivo, il problema centrale rimane: il bonus caregiver resta una misura importante ma con risorse ancora troppo lontane dai bisogni reali.