Verso una Pubblica Amministrazione più efficiente e digitale

Negli ultimi anni, la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è diventata una priorità strategica per il nostro Paese. L’obiettivo è duplice: da un lato, migliorare l’efficienza interna degli enti pubblici, dall’altro, offrire servizi più semplici, accessibili e sicuri a cittadini e imprese. Uno dei progetti più rilevanti in questa direzione è quello promosso da AgID – Agenzia per l’Italia Digitale: la razionalizzazione delle infrastrutture ICT e la migrazione verso il cloud della PA.

amministrazione in cloud
ot11ot2.it – Amministrazione in cloud

Che cos’è la razionalizzazione ICT

La razionalizzazione ICT consiste nel rivedere e ottimizzare il modo in cui le Pubbliche Amministrazioni gestiscono le proprie infrastrutture informatiche, in particolare i data center, cioè i luoghi fisici dove vengono archiviati e gestiti dati e servizi digitali.

In Italia, storicamente, ogni ente pubblico ha sviluppato il proprio centro dati. Questo ha prodotto un’enorme frammentazione, con strutture spesso obsolete, costose e difficili da gestire. Il progetto guidato da AgID si pone come obiettivo quello di ridurre il numero di questi data center, migliorandone qualità, sicurezza ed efficienza, anche attraverso il trasferimento dei servizi su infrastrutture cloud.

Concentrando i servizi informatici in ambienti più moderni e centralizzati, sarà possibile garantire standard più elevati di sicurezza e una maggiore affidabilità dei servizi pubblici digitali.

Il percorso di censimento e classificazione

Per iniziare questo processo, AgID ha realizzato un censimento del patrimonio ICT della Pubblica Amministrazione, classificando i data center esistenti in tre categorie:

  • Infrastrutture di alta qualità, candidabili a diventare parte dei Poli Strategici Nazionali.

  • Gruppo A, data center adeguati ma non eccellenti.

  • Gruppo B, data center da dismettere e migrare verso il cloud.

Questo censimento ha permesso di fotografare la situazione reale e definire un percorso personalizzato per ogni ente pubblico, in base allo stato delle sue infrastrutture.

La strategia Cloud della PA

Alla base del progetto c’è una chiara scelta tecnologica: adottare il paradigma del cloud computing, secondo il principio del “cloud first”. In parole semplici, ogni nuovo servizio digitale pubblico dovrà essere pensato prima di tutto per essere erogato tramite cloud.

Il cloud rappresenta un modello di gestione innovativo in cui dati e servizi non sono più ospitati su un singolo server fisico, ma sono distribuiti in modo sicuro su infrastrutture digitali flessibili e scalabili. Questo consente di:

  • Ridurre i costi operativi;

  • Migliorare la sicurezza informatica;

  • Aggiornare i software più facilmente;

  • Velocizzare l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Ma non solo. Il cloud permette anche di evitare il rischio di dipendenza da un singolo fornitore (vendor lock-in), e apre il mercato anche alle piccole e medie imprese del settore ICT.

Qualificazione dei servizi e strumenti di supporto

Per garantire che i servizi cloud siano davvero adatti alla Pubblica Amministrazione, AgID ha avviato un processo di qualificazione. Ad oggi, oltre 500 servizi cloud sono stati ufficialmente approvati e inseriti in un catalogo pubblico, consultabile dalle PA.

È stato inoltre sviluppato un tool di autovalutazione, pensato per i fornitori di servizi, che consente di verificare in anticipo se si possiedono i requisiti per la qualificazione.

In parallelo, AgID ha prodotto guide, materiali informativi e kit di comunicazione per aiutare le amministrazioni a comprendere e affrontare il percorso di migrazione in modo consapevole.

Accompagnare le PA nel cambiamento

Il processo di razionalizzazione e migrazione non si limita alla parte tecnica. È previsto anche un accompagnamento costante delle amministrazioni, con momenti di formazione, consulenza e supporto operativo. Questo è fondamentale perché non tutte le PA hanno lo stesso livello di competenze digitali o le stesse risorse.

Per molte realtà locali, specialmente le più piccole, passare al cloud può sembrare complesso o oneroso. Ma grazie a strumenti mirati, formazione e assistenza, il progetto intende ridurre le distanze digitali tra amministrazioni centrali e locali, assicurando un livello di servizio più omogeneo su tutto il territorio.

Un passo avanti per l’intero sistema Paese

Il progetto di razionalizzazione ICT e migrazione al cloud non è solo una questione tecnologica. È una scelta strategica per il futuro dell’Italia, che tocca temi cruciali come:

  • la semplificazione amministrativa;

  • la sostenibilità della spesa pubblica;

  • la sicurezza dei dati sensibili;

  • la competitività digitale del Paese.

Con questo intervento, l’intera macchina pubblica italiana viene ripensata in chiave moderna, più agile, più sicura e soprattutto più vicina alle esigenze di cittadini e imprese.

Gestione cookie