ChatGPT aggiunge una nuova funzionalità che potrebbe fare la felicità di moltissimi possessori di WhatsApp, ma al contempo oscurare uno degli strumenti contenuti all’interno dell’applicazione di Meta.
Il discorso AI è ancora al centro della nostra quotidianità. Le intelligenze artificiali sono effettivamente il futuro della tecnologia e le potenzialità che possiedono permetteranno di modificare non solo il modo in cui con la tecnologia ci si interfaccia ma anche il modo in cui si svolgono e portano a compimento diversi lavori che già oggi usufruiscono dell’ausilio di PC e dispositivi tecnologici.
Imparare ad utilizzare l’Intelligenza Artificiale è chiaramente una task che tutti ci dobbiamo imporre per non rimanere indietro e non finire schiacciati dalla sua implementazione all’interno dei vari strumenti di lavoro e di diletto. Imparare a farlo apre anche a nuove possibilità di utilizzo del web e dei device, velocizza i processi di ricerca e di strutturazione dei progetti, persino le presentazioni e la creazione di curriculum.
Nonostante questo c’è ancora parecchia diffidenza e tantissime persone che non hanno mai voluto provare l’AI per pigrizia, per timore che i propri dati finiscano in mani sbagliate, che la propria privacy venga violata o semplicemente per scetticismo e pregiudizio. Abbattere queste due ultime barriere è fondamentale per la diffusione totale delle AI e Open Ai – azienda che ha creato e gestisce ChatGPT – questo lo ha capito.
Su WhatsApp adesso si può utilizzare ChatGPT: ecco cosa bisogna fare
Presto o tardi bisognerà scendere a patti con l’idea che le AI dovranno essere utilizzate e padroneggiate. Tutti i giganti tech stanno investendo in ricerca e sviluppo di questi strumenti per facilitare la produzione e l’aggiornamento di software e hardware, ma anche per offrire all’utenza sempre nuovi servizi, al passo con quelli della concorrenza.
Meta da anni sta lavorando sulla propria AI e da qualche mese a questa parte Meta AI fa parte di WhatsApp e molti utenti possono utilizzarlo per fare ricerche o all’interno delle chat con gli amici. Tali funzioni saranno presto alla portata di tutti gli utenti, ma per il momento sembra che la presenza del chat bot non abbia avuto il successo sperato.
Contestualmente Meta ha stretto un accordo con Open AI per permettere ai propri utenti di utilizzare ChatGPT senza la necessità di scaricare l’apposita app o di accedere con account alla versione browser. Per farlo basta registrare in rubrica il numero 1-800-ChatGPT. Una volta fatto si potrà aprire una chat con l’AI e chiederle persino la creazione di un’immagine da zero.
La funzionalità è la medesima che ha fatto successo in questi mesi sul web, la comodità quella di poterla utilizzare senza sottoscrivere nuove policy di privacy, permessi di trattamento dati e tutte quelle cose che fanno da ostacolo alla piena diffusione di questo strumento.
Il vantaggio per Meta è quello di mantenere gli utenti su WhatsApp anche quando vogliono usare l’AI esterna per la creazione di immagini, quello per Open AI di fare conoscere le potenzialità del proprio software anche a chi è restio a provarlo.
