Ti hanno sempre detto che lo zucchero di canna è più sano? Scopri qual è la vera differenza

Pensi che usare lo zucchero di canna sia più sano di quello bianco? La verità potrebbe essere molto diversa.

Sono in molti al bar che dopo aver ordinato il caffè, il tè o il cappuccino esitano al momento di prendere la bustina. Alla fine in molti optano per lo zucchero di canna, spinti dal parere comune che lo considera più sano di quello bianco. Anche in molte case troviamo il barattolo dello zucchero pieno di granelli bruni invece che chiari, e in caso di domande riparte il ritornello secondo cui “Fa meglio!”.

Barattolino di zucchero di canna con cucchiaino accanto
Ti hanno sempre detto che lo zucchero di canna è più sano? Scopri qual è la vera differenza. – (ot11ot2.it)

Di fatto a guardarlo in effetti, con il suo colore bruno, finiamo con l’associarlo a qualcosa di più grezzo, meno trattato. Un po’ come per il pane integrale, che sappiamo avere un colore più scuro perché ricco di crusca e più nutriente. Così ci viene da fare lo stesso paragone fra lo zucchero di canna e quello bianco, derivato dalla barbabietola.

Bisogna capire però se questa considerazione che ci sorge spontanea trovi o meno riscontro nel pratico. Non possiamo negare che al gusto lo zucchero di canna ci appaia meno dolce e questo spinge a credere che sia meno calorico. La spiegazione però è molto diversa da quanto potremmo aspettarci.

La vera differenza fra zucchero bianco e zucchero di canna

Il colore bruno dei granelli ricavati dalla canna da zucchero è dovuto a dei residui di melassa, che ha per l’appunto un colore scuro. Si produce durante l’estrazione dello zucchero e al momento della lavorazione è semiliquida, tanto da ricordare il miele. Le tracce asciutte che rimangono sui granelli sono sufficienti a dare un aroma diverso allo zucchero.

Ciotole di zollette di zucchero bianco e zucchero di canna
La vera differenza fra zucchero bianco e zucchero di canna. – (ot11ot2.it)

La melassa si forma anche durante l’estrazione dello zucchero dalla barbabietola, ma lasciare i residui in questo caso non darebbe un sapore gradevole. In questo caso perciò vengono eliminati con un passaggio in più. Nonostante questa differenza di lavorazione però usare le due tipologie di zucchero non fa differenza per quanto riguarda l’impatto metabolico.

La melassa effettivamente oltre a essere dolce contiene sali minerali e proteine, ma le tracce che rimangono sono troppo esigue per venire considerate. Di fatto quindi non apporta più nutrienti e mantiene lo stesso apporto calorico dello zucchero di barbabietola. L’unica varietà che presenta differenza è quello dello zucchero integrale di canna, non raffinato.

In questo caso infatti mancando l’ultima lavorazione il saccarosio presente è più basso e inoltre conserva parte delle vitamine e dei minerali estratti dalla pianta. Risulta ricco soprattutto di calcio e potassio oltre che di vitamina A e vitamina C.

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