Soffrire di insonnia può essere un grave problema, specie per le donne non più giovanissime. Ora c’è un metodo ideale per poter risolvere.
Sottovalutare l’importanza del riposo può rappresentare un grave errore, questo è infatti il momento in cui abbiamo la possibilità di ricaricare le pile, specialmente se si è reduci da ore faticose, e acquisire energie per i vari compiti giornalieri da svolgere. Nonostante questo, sono davvero tante le persone che soffrono di insonnia e che finiscono per essere perennemente stanche, anche se si tratta di una situazione che spesso riguarda in modo particolare le donne non più giovanissime.

L’avvento della menopausa e gli squilibri ormonali che questa fase può comportare, infatti, può rendere difficile domire con continuità, finendo per condizionare la quotidianità (si tratta di una situazione che conosce da vicino un anziano/a su cinque). Questo può portare ad altri malesseri che possono essere difficili da sopportare, quali ansia, depressione e disturbi cardiovascolari, finendo per aumentare le possibilità di incorrere in declino cognitivo e cancro alla prostata. Fortunatamente riuscire a risolvere non è così impossibile.
Come contrastare l’insonnia quando non si è più giovanissimi
Chi ha sofferto di insonnia almeno per un periodo sa bene cosa possa significare dormire a fatica e quanto possa essere difficile portare avanti le proprie attività quotidiane. Risolvere è quanto mai necessario, se non si vuole essere letteralmente stremati e faticare a portare a termine anche i compiti più semplici. Chi pensa che questo sia possibile solo attraverso sonniferi o smili e vorrebbe evitare i medicinali può stare tranquillo, c’è un metodo a cui forse in pochi potrebbero pensare ma che può essere provvidenziale.
Un aiuto importante può arrivare dall’allenamento fisico, che si rivela efficace soprattutto nelle persone anziane, come evidenziato da uno studio pubblicato sulla rivista Family Medicine And Community Health, che ha preso in esame 24 studi clinici, in cui sono state coinvolte oltre 2 mila persone che avevano almeno 60 anni.

Secondo quanto emerso, particolarmente ideali possono essere flessioni, plank, training con pesi e manubri ed esercizi a corpo libero, che hanno garantito benessere a tantissime persone che erano alle prese da tempo con l’insonnia. Non sono stati pochi però anche i partecipanti alla ricerca che si son detti soddisfatti attraverso l’esercizio aerobico, composto da una camminata veloce o in bicicletta, unite a una serie di altri esercizi, come pilates, sollevamento pesi e lezioni di aerobica. I risultati sono stati comunque buoni, anche se per alcuni meno duraturi.
Non è comunque necessario fare grossi sforzi per contrastare l’insonnia, importante però può essere la continuità, in grado di garantire miglioramenti importanti alla qualità del sonno. Anzi, chi lo ha provato ha notato anche una riduzione degli altri sintomi collegati, quali ansia, depressione e disturbi cardiovascolari.