Il partner manipolatore impedisce di vivere la propria vita e di prendere decisioni proprie. Bisogna riconoscere i segnali che spezzeranno questi fili.
I manipolatori sanno agire in modo subdolo, senza farsi accorgere che suggerimenti e consigli sono in realtà vere e proprie azioni di persuasione che spingono ad agire in un determinato modo sgretolando il pensiero personale.

Manipolare significa spingere una persona a fare ciò che non vorrebbe lasciando credere non solo che sia la cosa giusta ma che alla fine la decisione di agire in questo specifico modo sia stata presa in prima persona. Chi viene manipolato soddisfa bisogni altrui, non distingue ciò che desidera realmente da ciò che viene spinto a desiderare e finisce per perdere piano piano la propria identità sostituita da un falso modello costruito ad arte dal manipolatore. Questo agisce come un marionettista che agitando i fili fa muovere la sua marionetta a piacimento.
Può capitare di incontrare persone che manipolano gli altri sul lavoro, in amicizia oppure in amore. Avere un partner con questa tendenza cinica e subdola può distruggere la vita senza nemmeno accorgersene fino a che ci si sentirà svuotati, privi di un IO e incapaci di compiere scelte senza prima interpellare il proprio marionettista. Non bisognerebbe mai arrivare a questo punto, non si può mettere la propria vita nella mani di un uomo o una donna che ama manipolare. Ecco perché è bene conoscere i segnali che suggeriscono che il partner è un manipolatore.
Come riconoscere il partner manipolatore
Le persone con tendenza a manipolare hanno spesso un atteggiamento nervoso, si irritano facilmente e perdono la pazienza per banalità. Gli sbalzi d’umore sono frequenti e poco prevedibili, per un nonnulla scattano e non se ne accorgono nemmeno. Attenzione, poi, alla pretesa di avere sempre ragione. Questo secondo segnale di manipolazione ha un significato molto chiaro e porta a denigrare costantemente l’altro, a farlo sentire inadeguato, sbagliato visto che ha sempre torto. Chi manipola non si prenderà mai la responsabilità delle proprie azioni.

Terzo segnale, le lamentele continue. Per il manipolatore tutto va male, è vittima del mondo crudele, nessun altro è sfortunato allo stesso modo e così via. L’obiettivo è indurre alla compassione e spingere il partner a soddisfare i suoi bisogni. Dovrebbe scattare un campanello d’allarme anche quando scattano critiche continue e giudizi spietati verso tutto e tutti.
Nessuno è all’altezza di chi manipola e, di conseguenza, chiunque diventa oggetto di critiche per nulla costruttive. Infine, i manipolatori usano il sarcasmo e il cinismo molto abilmente (battutine acide e frecciatine che sminuiscono e feriscono i sentimenti), hanno la tendenza a simpatizzare molto in fretta essendo abili seduttori e manipolatori capaci di entrare in relazione rapida con gli altri e sparlano alle spalle con molta facilità sminuendo e colpevolizzando.