Se sai apprezzare il miele come ingrediente fai molta attenzione a come lo usi in cucina. C’è un errore che può renderlo tossico.
Tra i prodotti che non possono mancare nella dispensa di chi ama cucinare oltre a sale, olio e zucchero c’è almeno un barattolo di miele. La varietà può cambiare a seconda degli utilizzi e delle preferenze: il millefiori è tra i più dolci mentre quello di castagno ha un retrogusto amarognolo. Di sicuro può tornare utile per molte preparazioni, tanto che è difficile ricordarsele tutte.

La maggior parte di noi si limita a utilizzarlo per addolcire il tè o le tisane al posto dello zucchero. Ma può tornare utile anche nella preparazione di vari dolci o per alcune marinature della carne e persino all’interno di alcune salse. Come il sale e lo zucchero si conserva tranquillamente anche per mesi, anzi si può tranquillamente definirlo eterno.
Considerate anche le sue proprietà antibatteriche e fluidificanti per il muco è considerato un toccasana in caso di influenza, raffreddore o problemi di irritazione alla gola. Peccato che se utilizzato nella maniera sbagliata anche il miele può diventare un alimento pericoloso, al punto da risultare tossico per il nostro organismo.
Cosa succede al miele se trattato nel modo sbagliato
Come accennato il miele non può andare a male, quindi anche dimenticando il barattolo per mesi non c’è da avere paura ad usarlo. Il problema è che diverse preparazioni a base di miele prevedono di scaldarlo per scioglierlo bene e renderlo più fluido. Purtroppo questo procedimento può comprometterne la composizione e fargli perdere le sue proprietà benefiche.

Molti delle sostanze antiossidanti contenuti del miele infatti si denaturano già attorno ai 50-60°C , impoverendolo. Se si sale ancora di temperatura c’è il rischio di arrivare a produrre una sostanza chiamata idrossimetilfurale (HMF) che deriva dalla disidratazione del fruttosio presente nel miele.
Non è facile che si formi, perché occorre andare sopra i 100°C. Tuttavia superato questo limite il miele risulta tossico. Quando è presente questa molecola per di più anche il sapore del miele risulta alterato, perché perde la sua classica dolcezza e acquista un sapore amaro molto forte.
In generale se si stanno preparando glasse o salse a base di miele è importante cercare di scaldarlo il meno possibile. Meglio perciò preferire preparazioni che non superino i 40°C e che non superino i pochi minuti. Anche scaldare a lungo il miele infatti rischia di produrre HMF.