Proteggi la tua pelle e fai attenzione a come tratti eventuali scottature ed eritemi: cosa fare e cosa NON fare.
L’aumento delle temperature concilia il desiderio di rilassarsi al mare oppure di concedersi una passeggiata in montagna. È importante non dimenticarsi mai la crema solare, in quanto potrebbero insorgere eritemi e scottature in caso di esposizione prolungata.

Vi siete dimenticati la protezione a casa? Se la vostra pelle inizia a tirare, arrossarsi e procurarvi dolore, è fondamentale agire immediatamente. Dovete semplicemente seguire una serie di step e accortezze.
Scottature ed eritemi: fai attenzione a come tratti l’epidermide
Prima di tutto è consigliato dare sollievo alla pelle con una doccia fredda. La pelle ustionata ha una temperatura superiore rispetto alla norma e quindi, per ridimensionare gli effetti della luce solare ed evitare di diventare terribilmente rossi, talvolta è sufficiente agire in questo modo. Dopodiché, per rendere l’effetto delle basse temperature ancora più efficace, si possono applicare delle garze sterili bagnate con acqua ghiacciata (alcune sono imbevute di sostanze contro le ustioni).

Una volta ultimato questo passaggio, si può procedere con dei rimedi naturali. In natura esistono moltissime piante che fanno al caso nostro, come la calendula, l’arnica, l’echinacea, l’olio di iperico, la bromelaina, la centella e infine l’aloe vera – la più efficace. Si può applicare, ad esempio, il gel di quest’ultima. Si acquista facilmente in farmacia oppure in erboristeria.
Laddove le condizioni della vostra epidermide dovessero peggiorare, potrebbe essere necessario passare ai medicinali. Generalmente i dermatologi consigliano la Connettivina, il Citrizan oppure il Sofargen. La prima è ricca di acido ialuronico, il secondo di catalasi equina, mentre il terzo di sulfadiazina. Tutte sostanze che favoriscono il rinnovo cellulare e che quindi aiutano la pelle a rigenerarsi. Veniamo ora a cosa NON fare:
- lasciarsi convincere dai falsi miti e quindi adagiare sulla pelle fette di patata, olio e altri rimedi casalinghi;
- sporcare la zona interessata, sottovalutando l’entità del problema (esempio: rimanere al mare, con la sabbia sulla pelle ustionata, senza detergerla delicatamente);
- scaldare ulteriormente l’area con altre ore sotto il sole o con una doccia calda;
- scoppiare o rompere le vesciche – o bolle d’acqua – nel caso in cui dovessero formarsi.
In ogni caso è consigliato rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia oppure al medico di base, così da chiarire l’entità del problema e tutte le possibili soluzioni.